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SULMONA – Nuovo medico a tempo indeterminato per il punto nascita dell’ospedale di Sulmona. La Asl prosegue l’azione di rinforzo del reparto di maternità peligno, inserito dalla Regione nel piano di riordino ospedaliero, nonostante la data perentoria di chiusura chiesta dal Ministero. Con deliberazione della Direzione Generale Asl è stato approvato il verbale dell’avviso di mobilità regionale e interregionale, per la copertura di un posto di Dirigente Medico, di ostetricia e ginecologia. All’esito del colloquio dei due candidati ammessi, la commissione ha dato l’assenso per il trasferimento alla dottoressa Alessandra Sammaciccia, con la quale sarà stipulato un contratto di lavoro a tempo indeterminato, subordinato al nulla osta dell’azienda di appartenenza. In questo modo si amplia l’organico del punto nascita che resta carente. Al momento sono cinque i medici in pianta organica di cui uno in aspettativa. L’estate si lavora sempre con l’affanno, tra ferie e reperibilità di continuo, in quanto servono sempre due unità di turno per gli interventi di cesareo o urgenze. Insomma non è che ci si possa adagiare, tenendo conto anche dell’assistenza del percorso nascita che tocca alla pediatria. Quello dell’azienda è comunque un intervento a lungo termine che male non fa al reparto, i cui livelli di standard e sicurezza del parto sono stati elevati nell’ultimo biennio a detta di Asl e Regione che ha reiterato la proroga per tenerlo in vita. Recentemente l’importanza di un reparto efficace con personale preparato si è visto con il parto in tre minuti eseguito in pronto soccorso. Senza un’equipe predisposta, in servizio nel punto nascita attivo, si sarebbero persi minuti e secondi importanti per un parto d’emergenza. Sicuramente non ci sarebbe stato il tempo di reclutare un ginecologo reperibile. A Sulmona si nasce in sicurezza ma servono ancora ulteriori interventi per potenziare il reparto che resta sotto i 500 parti annui.

Andrea D’Aurelio

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