PRATOLA PELIGNA – Fare acquisti con banconote false. Scatta la psicosi sul territorio peligno dopo gli ultimi episodi rimbalzati agli onori della cronaca. Tre i casi che si sono registrati solo in una giornata. A Prezza sono stati truffati due esercenti mentre a Pratola Peligna il colpo è andato a vuoto. Un giovane sulla trentina, mai notato prima in paese e con accento napoletano, si è presentato intorno alle 13 dello scorso 27 febbraio in una tabaccheria al centro di Pratola Peligna per acquistare un pacco di sigarette con una banconota da cento euro. Dall’altra parte del bancone il giovane esercente non è caduto nella trappola. Si è innanzitutto insospettito del 30 enne mai visto prima e poi del tipo di banconota che subito faceva pensare a una truffa. “E’ falsaâ€- ha detto con chiarezza il titolare della tabaccheria. L’acquirente non si è né scomposto e né ha opposto resistenza. Ha solo detto che sarebbe andato in macchina per prendere un’altra banconota da dieci euro ma poi non è più tornato. Il colpo è riuscito qualche chilometro più in là a Prezza. Lì erano in quattro ad operare. Sono entrati prima in una tabaccheria e poi in una macelleria ed hanno acquistato merce sempre con la banconota da cento euro, facendosi dare il resto. I soldi ovviamente erano falsi e i Carabinieri di Pratola si stanno occupando del caso per cercare di risalire ai responsabili. Lo stesso giorno un 28 enne di Caserta è stato arrestato a Montorio al Vomano per spendita di banconote false. Ai commercianti si raccomanda di stare in campana e prestare la massima attenzione soprattutto a quelli acquirenti che solitamente non circolano in paese e non sono conosciuti nella zona.
Andrea D’Aurelio
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