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SULMONA – “Chiediamo alla sindaca di revocare l’incarico all’architetto La Civita non per mancanza di capacità da parte dell’architetto, ma per non condizionare in maniera strumentale la prossima amministrazione e per non far si che un argomento tanto serio e sentito da parte della cittadinanza venga letto grazie a questo incarico come semplice favore elettorale”. La richiesta arriva dal Movimento Cinque Stelle dopo l’incarico che il settore dirigenziale preposto di Palazzo San Francesco ha conferito all’architetto Luigi La Cività, già consigliere comunale ed esponente di centro destra, per la redazione di uno studio di fattibilità sul centro storico. Si tratta di una determina dirigenziale e non di una delibera di Giunta ma nella sostanza cambia poco. Per i pentastellati è il metodo quello che va rivisto. “Pur conoscendo la validità professionale dell’architetto La Civita, riteniamo questo incarico totalmente inopportuno essendo arrivato in maniera tardiva e a fine mandato. La programmazione e riqualificazione del centro storico della città era tra i punti fondamentali di questa amministrazione ma forse, per via delle continue alternanze di maggioranze e susseguirsi di assessori, è stata tralasciata fino ad arrivare al punto di assegnare un incarico a fine mandato”- tuona il movimento ritenendo che l’incarico, condivisibile per gli intenti ma ancora sconosciuto per i contenuti, “arrivato fuori tempo massimo per questa amministrazione, tenta a condizionare la vita politica della prossima amministrazione”. Da qui la richiesta della revoca e dell’apertura di un confronto più ampio.

Andrea D’Aurelio

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