
Il segretario Ghizzoni lancia l’allarme: “Prevenzione e intervento non siano slogan. La Regione passi subito dalle parole ai fatti.”
“Siamo pochi, senza tutele, mal pagati e ignorati: la politica abruzzese intervenga subito.” È l’appello accorato del segretario generale FNS CISL AbruzzoMolise, Antonello Ghizzoni, che torna a denunciare la condizione di emergenza in cui versa il Corpo dei Vigili del Fuoco, in prima linea in queste settimane di incendi boschivi. La situazione è drammatica: organici ridotti al minimo, risorse insufficienti e una macchina operativa che rischia di incepparsi proprio nel momento in cui le alte temperature aumentano il rischio di roghi. Un segnale positivo è arrivato il 19 giugno, con l’approvazione all’unanimità, grazie anche all’impegno del consigliere Giovanni Cavallari, della risoluzione che stanzia 100.000 euro aggiuntivi per potenziare la convenzione regionale per la lotta agli incendi. “Un passo avanti – spiega Ghizzoni – ma ora servono i fatti. Le risorse approvate devono diventare subito uomini e mezzi sul territorio. Non possiamo aspettare: domani potrebbe essere già troppo tardi.” Il segretario della FNS CISL chiede al nuovo direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Maurizio Scelli, insediatosi il 30 giugno, di dare subito concretezza alle promesse. “Auguriamo buon lavoro al nuovo direttore – aggiunge Ghizzoni – ma lo invitiamo a passare subito all’azione: convochi tutti gli attori del sistema di protezione – Vigili del Fuoco, Prefetture, Comuni e forze dell’ordine – per definire un piano straordinario immediato. Serve presenza capillare nei comandi provinciali, monitoraggio costante e interventi rapidi sul campo.” L’invito è chiaro: trasformare l’unanimità politica in risposte operative concrete. “Prevenzione non può restare uno slogan. Gli incendi si fermano con uomini preparati e risorse certe. La Regione ha lanciato un segnale importante: ora servono ‘le gambe’, come si dice in politica. E subito”, conclude Ghizzoni.