
aspo urbano per un 40enne e un 52enne e avviso orale per un 32enne, tutti con precendenti giudiziari sulle spalle per vari reati. Sono i provvedimenti presi nei giorni scorsi dal Questore dell’Aquila, Fabrizio Mancini, che ha accolto la richiesta arrivata dai carabinieri della compagnia di Sulmona, comandata dal maggiore, Toni Di Giosia. Si tratta di misure di prevenzione che in alcuni casi vietano l’accesso in determinate aree pubbliche e che vengono adottate sulla base di una documentata pericolosità sociale. Nello specifico il 40enne, imputato per spaccio di sostanze stupefacenti, per aver cioè gestito una partita con 15 kg di droga tra cocaina, cannabis e hashisc, era balzato lo scorso marzo alle cronache per una faida familiare, per aver minacciato un 27enne sotto casa con un martello dopo che ignoti avevano bruciato la sua auto. Il 52enne è indagato invece per la lite con l’accetta, avvenuta nella centrale piazza Garibaldi di Sulmona a febbraio 2023. L’uomo aveva brandito l’arma contro un 31enne, mandandolo in ospedale e consegnando poi l’accetta alla polizia. Nella vicenda erano finiti sotto inchiesta per favoreggiamento altre quattro persone per aver cioè aiutato il 52enne ad eludere le indagini. La procura aveva chiuso l’inchiesta lo scorso anno e si resta in attesa delle richieste di rinvio a giudizio o archiviazione. Ad entrambi è stato inflitto il daspo urbano che vieta l’accesso in 51 esercizi commerciali del territorio comunale per un periodo di tre anni. Il 52enne, dopo la notifica del provvedimento del Questore da parte dei carabinieri, ha già annunciato il ricorso, ritenendo lo stesso ingiusto e troppo gravoso. Al 31enne, arrestato lo scorso 18 dicembre assieme ad un 18enne, è arrivato invece l’avviso orale, un “avvertimento” della Questura. Il 31enne era stato fermato al casello autostradale di Pratola Peligna con 118 grammi di cannabis, 0.5 grammi di hashisc e un coltello per tagliare la sostanza stupefacente.