
L’ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila e il Comune di Sulmona, accendono un faro critico sul progetto dell’inceneritore proposto dalla Get Energy Prime Italia Srl a Sulmona. Le osservazioni sollevate dai due Enti pubblici, spiega Casa di Vetro, evidenziano delle carenze nella documentazione presentata, sollevando dubbi legittimi sull’impatto ambientale e sanitario dell’opera.
La documentazione carente e criptata dell’inceneritore di Sulmona
Sia il Comune che l’ASL lamentano l’ incompletezza della documentazione fornita dalla Get Energy nell’ambito della procedura di Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (almeno da quanto si riscontro sul sito apposito della Regione Abruzzo). In particolare, l’ASL1 evidenzia che la documentazione relativa agli aspetti sanitari e alle emissioni in atmosfera risulta carente e con dati criptati e non accessibili, rendendo di fatto impossibile una valutazione tecnico-sanitaria compiuta.
Le richieste di integrazione da parte dell’ASL sono puntuali e severe, in sostanza:
Descrizioni incomplete: mancano dettagli sulle cabine interne per cernita e triturazione, comprese le caratteristiche di insonorizzazione, la tecnologia per evitare la dispersione delle polveri e il microclima per i lavoratori;
Mancanza di schemi e specifiche: si chiedono schemi planimetrici dell’impianto di aspirazione, schede tecniche dettagliate dei sistemi di abbattimento delle polveri, e una descrizione chiara del ciclo produttivo complessivo (dall’arrivo del materiale ai prodotti di scarto);
Odori e BAT: viene richiesta l’adozione di tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali per non impattare con gli odori sul territorio e una campagna di monitoraggio delle emissioni odorigene per due anni se mai dovesse entrare in funzione l’impianto. Si chiede anche di illustrare le BAT (Best Available Techniques) applicabili o, in assenza, casi esistenti in Italia che dimostrino la sicurezza di impianti di dissociazione molecolare, uniuna tecnologia definita non consolidata, con criticità legate a gas tossici/esplosivi e mancanza di garanzie sulle emissioni.
Valutazione di Impatto Sanitario (VIS): L’ASL richiede la produzione di una Valutazione di Impatto Sanitario completa, che tenga conto del contesto ambientale già gravato da impianti preesistenti e dei livelli di fondo di inquinanti.








