
La Regione Abruzzo interviene sulla richiesta di secretazione di plurimi documenti avanzata dalla Get Energy, proponente del progetto per la realizzazione di un nuovo inceneritore a Sulmona che dovrebbe trattare oltre 47.000 tonnellate/anno di rifiuti, bacchettando l’azienda.
I funzionari regioanali rilevano che “una parte consistente dei contenuti degli elaborati progettuali è stato sottratto all’accesso del pubblico, rendendo, di fatto, la documentazione pubblica lacunosa e di difficile consultazione”.
Rilevano che “le omissioni di cui al punto precedente riguardano, tra l’altro, a titolo esemplificativo e non esaustivo i seguenti contenuti: descrizione del processo produttivo, presente nel SIA, nella relazione tecnica generale, nella relazione tecnica per le emissioni in atmosfera ed in quella per la produzione di energia; o quadro riassuntivo delle emissioni; planimetrie dell’impianto (generale, emissioni, rifiuti etc..)”.
Chiedono quindi all’azienda “di motivare, per ogni singolo documento e paragrafo, l’interesse specifico tutelato ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. 195/2005, rendendo visibili i contenuti non strettamente coinvolti da tali profili meritevoli di segretazione nei confronti dei terzi interessati. Inoltre, l’oscuramento degli elaborati grafici e delle pagine non può essere totale, ma limitato alle sole parti coinvolte dai profili di segretezza”.
In ogni caso ricordano che sarà la Regione a stabilire se le motivazioni addotte dall’azienda saranno valide o meno: “L’autorità competente, verificate le ragioni del proponente, accoglie o respinge motivatamente la richiesta soppesando l’interesse alla riservatezza con l’interesse pubblico all’accesso alle informazioni”.
Nel frattempo ieri a Sulmona l’incontro pubblico organizzato dalle associazioni è stato molto partecipato, con quasi 150 persone intervenute, alcune delle quali purtroppo rimaste fuori dalla sala.









