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L’AQUILA -La Regione Abruzzo è stata condannata a risarcire un conducente dell’importo di oltre 15mila euro per i danni subiti alla propria auto a causa di un incidente con un cinghiale. Il fatto è avvenuto lungo la statale 153 del Comune di Capestrano, in provincia di L’Aquila, nella mattinata del 16 gennaio 2019, intorno alle 9,30. A darne notizia è lo Studio Legale Accettella, da anni specializzato nel campo dei risarcimenti per danni da fauna selvatica, che, si legge in una nota, “ottiene un’altra importante pronuncia in materia”. La sentenza del Tribunale di L’Aquila, del 19 gennaio 2022, inserendosi nell’orientamento giurisprudenziale dominante, ribadisce la responsabilità dell’Ente Regionale ai sensi dell’art. 2043 c.c.. “La difesa è riuscita a dimostrare la kg gsussistenza non solo dell’elemento oggettivo (condotta-nesso causale), ma anche di quello soggettivo, consistente in un comportamento colposo ascrivibile all’ente pubblico, nello specifico, la mancata affissione della segnaletica di pericolo e la condotta omissiva inerente alla gestione della fauna selvatica. Infatti, dall’istruttoria emergeva la prevedibilità dell’evento dannoso, posto che in diverse occasioni erano stati segnalati sinistri da fauna selvatica sul medesimo tratto di strada, collocato, oltretutto, all’interno dell’Ente Parco”.La pronuncia, si legge ancora, “va ad aggiungersi alle numerose sentenze favorevoli, ottenute dallo Studio Accettella in detto campo, in particolare, quelle dei Giudici di Pace di Chieti e Lanciano, nonché del Tribunale dell’Aquila (anche in sede di appello), che hanno, ormai, cristallizzato il principio della legittimazione passiva della Regione Abruzzo”. (a.d’ a.)

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