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ANVERSA DEGLI ABRUZZI – È finito nel registro degli indagati assieme ai fratelli per aver occultato l’anziano padre al fine di continuare a percepire la pensione da 3 Mila euro al mese. Ma uno dei figli di Bruno Delnegro, 81 enne di Trani trovato cadavere in una grotta di Castrovalva la scorsa estate, prende le distanze dalla ricostruzione effettuata dagli inquirenti e si dice pronto a chiarire la sua posizione nelle sedi opportune. “Il nostro assistito non intratteneva più alcun genere di rapporto con il padre era anche all’oscuro degli emolumenti pensionistici che percepiva, delle sue operazioni bancarie e finanche dell’intervento al femore a cui era stato sottoposto a dicembre 2021”- scrivono i legali dell’uomo che è pronto a chiedere l’estumulazione della salma, come era stato anticipato, perché l’anziano padre riposi nel cimitero del paese di origine. Il quadro tracciato dagli inquirenti è quello di una macabra vicenda familiare: uno dei figli di Bruno, ex infermiere, aiutato dalla compagna avrebbe caricato in auto il cadavere del padre, avrebbe viaggiato dalla Puglia all’Abruzzo per poi disfarsene. L’identificazione è stata possibile grazie alle analisi sulla protesi femorale che gli era stata impiantata. L’inchiesta è andata avanti per circa un anno, dal momento che non erano emerse denunce di scomparsa sul territorio nazionale. Adesso i tre figli dell’anziano e la compagna di uno di loro sono stati iscritti nel registro degli indagati per soppressione di cadavere, truffa ai danni dell’Inps e indebito utilizzo di carta bancomat. Secondo la ricostruzione fatta dai carabinieri l’anziano era invalido, costretto a letto e incapace di badare a sé. Sarebbe stato trovato morto nel proprio letto da uno dei figli che, con la compagna, avrebbe deciso di disfarsi del cadavere. Lo avrebbero spogliato, messo in un sacco a pelo acquistato poco prima e abbandonato tra il 26 e il 27 luglio 2022 lungo una stradina di Castrovalva, dopo aver percorso con l’auto circa 350 chilometri da Trani. Un’operazione effettuato a cavallo della mezzanotte in poco più di quattro minuti Eliminato così il corpo dell’anziano, avrebbero continuato a incassare la pensione dell’anziano per circa tremila euro al mese. I parenti del morto sarebbero così riusciti a incassare complessivamente la somma di circa 60.000 euro con pari danno per l’Inps. Una storia raccapricciante

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