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Arriva la denuncia da parte dei consiglieri della minoranza al Comune dell’Aquila circa l’acquisto fatto dall’amministrazione di giacche per i dipendenti impiegati nello screening di massa effettuato a inizio dicembre. La denuncia nasce dal fatto che le giacche sono di una nota marca di abbigliamento da montagna e la spesa è stata di 17.600 euro, quindi circa 300 euro a capo. Una spesa che è rientrata tra quelle amministrative nella voce ‘interventi per l’emergenza covid’. Altro aspetto che ha fatto infuriare l’opposizione è che non vi è stata nessuna gara con la scusa dell’emergenza.

“In un periodo in cui il numero delle famiglie in stato di indigenza ci rimanda una situazione che in città non si era mai vista prima, a neanche dieci giorni dalla fila, formata da centinaia di persone, presso il CSV nel giorno di consegna dei buoni per l’acquisto di generi alimentari, buoni che sono stati attivati con estremo ritardo dal Comune e che dunque non sono stati immediatamente fruibili da quelle famiglie, è vergognoso sapere che l’amministrazione abbia speso risorse pubbliche per l’acquisto velleitario di giacche di marca. Si tratta di un’azione sconsiderata che restituisce plasticamente la lontananza dell’amministrazione comunale dai problemi dei cittadini, un’azione che soprattutto in questo momento doveva essere assolutamente evitata soprattutto se consideriamo che l’acquisto nulla ha a che vedere con l’emergenza covid” dichiarano i consiglieri.

 

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