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SULMONA. Non è esigibile il credito di 1,5 milione di euro. Così l’Inps conferma il suo no al Cogesa, la società che gestisce il servizio rifiuti in Centro Abruzzo. L’altro giorno infatti l’istituto di previdenza ha ribadito a chiare lettere alla partecipata peligna che non è possibile incassare il beneficio della decontribuzione sud, ovvero lo sgravio contributivo per ridurre il costo del lavoro e per mantenere il livello occupazionale. Gli advisor, chiamati ad attuare il piano di risanamento aziendale approvato dal Tribunale di Sulmona, avevano previsto di incassare la somma di 1,2 milioni di euro per le annualità che vanno dal 2021 al 2023, più altri 300 mila euro per il 2024. Ma secondo l’Inps il Cogesa non ha diritto al beneficio. “Secondo l’istituto, in base alla legge di stabilità, il consorzio ha assunto una veste privatistica. Per cui secondo loro non si spetta la somma di cui si parla”- spiega l’amministratore unico, Nicola Sposetti che ieri ha convocato gli esperti per capire come uscirne e per trovare nuove soluzioni dal momento che il beneficio è strettamente legato al bilancio e alle tredicesime. “Aspetteremo il provvedimento di diniego per impugnarlo nelle sedi competenti”- annuncia Sposetti che, sempre ieri, si è recato davanti al Tribunale per le imprese dove si è tenuta la prima udienza per il contenzioso di 2 milioni di euro con Asm. Sul punto i giudici si sono riservati

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