SULMONA – Avrebbe inseguito la sua amica nonostante il divieto di avvicinamento minacciandola verbalmente. Si sono aperte le porte della casa circondariale di Lanciano per un 55 enne di Pratola Peligna, G.D.N., tratto in arresto nella serata di ieri dai Carabinieri della compagnia di Sulmona, che hanno eseguito l’ordinanza del giudice per le indagini preliminari, Marta Sarnelli. L’uomo era stato sottoposto al divieto di avvicinamento nei confronti di una donna pratolana, con la quale aveva intrattenuto rapporti di amicizia, dopo essere entrato nell’abitazione della persona offesa, aggredita fisicamente con un ceffone. La stessa sarebbe stata oggetto di avance con la messaggistica. Il Tribunale, dopo gli indizi raccolti, decise di emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento a 500 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa. Una misura che non avrebbe frenato l’uomo che peraltro risiede a pochi metri di distanza dalla sua amica. La stessa, nei giorni scorsi, sarebbe stata inseguita con tanto di frase minacciosa: “la prossima volta stai attenta”. Per questo il Sostituto Procuratore della Repubblica, Edoardo Mariotti, su indicazione dei Carabinieri che si sono occupati del caso, ha chiesto e ottenuto l’aggravamento della misura cautelare. Con ordinanza del Gip è stata disposta la traduzione in carcere, per il pericolo di reiterazione del reato nonché per la pericolosità sociale dell’individuo. Una decisione che l’avvocato difensore, Angelo Pace, ritiene troppo gravosa, visto il profilo psicologico dell’uomo che attualmente non guida alcuna autovettura. Per cui potrebbe aver pedinato la donna più che averla inseguita. Non è escluso quindi che sarà richiesta una misura cautelare meno afflittiva nonché una perizia.