INTRODACQUA – Arriva quando i giochi sono fatti la solidarietà del gruppo “Uniti per Introdacqua†per l’ex sindaco Terenzio Di Censo ma la minoranza consiliare, anch’essa sospesa dopo l’arrivo del Commissario Prefettizio Maria Cristina Di Stefano, presenta il conto di fine consiliatura. Nel mirino dell’ex capogruppo di minoranza, Mariano Silvestri, finisce un altro ex, il vice sindaco Angelo Del Monaco per le sue dichiarazioni rese a Onda Tg all’indomani della fine dell’era Di Censo, sancita dalle dimissioni del primo cittadino diventate irrevocabili oltre il termine dei venti giorni. “I cittadini devono sapere che gli atti amministrativi che hanno portato il comune al tracollo finanziario non sono stati adottati dalla ragioniera, ma dai responsabili del servizio finanziario, quindi da un ex assessore, dal periodo compreso dal 26 marzo 2013 fino al 2015 e, proprio dall’ex vicesindaco (con funzioni di responsabile del servizio finanziario) dall’ 11 giungo 2015. Atti questi, poi approvati dai componenti della maggioranza, in Consiglio Comunaleâ€- osserva Mariano Silvestri che svela anche i famosi quattro immobili messi in vendita: ex scuola Cantone (308mila 700, appartamento 110mila, scuola di Mastroiacovo 142mila 500, ex mattatoio 12 mila 500). “Chi conosce i fabbricati in argomento, sa molto bene che sarà impossibile venderli, sia ai prezzi a base d’asta, che con una riduzione del 50%â€- rimarca Silvestri parlando di “ennesimo ed ultimo gesto di incompetenza e mancanza di sincerità nei confronti dei cittadiniâ€. Poi arriva il conto di fine consiliatura: i lavori della ristrutturazione della scalinata comunale che ancora partono, la casa di riposo per anziani non attivata, il centro sportivo della frazione di Cantone che versa nel degrado e i lavori di ristrutturazione dell’edificio comunale fermi. Per “Uniti per Introdacqua†appare doveroso “spiegare ai cittadini, alcuni passaggi amministrativi, per far chiarezza a tutti quelli che non conoscano le vicende del Comune di Introdacqua, compresi quei giornali che si limitano a riportare le farraginose dichiarazioni di alcuni ex amministratoriâ€. In realtà Onda Tg ha seguito da vicino l’evoluzione della crisi in Comune che ha portato alla fine dell’era Di Censo, dalle dimissioni revocabili a quelle irrevocabili. Ma sicuramente il riferimento non è alla nostra emittente televisiva vista la correttezza che contraddistingue il suo operato, nota ormai a tutti, anche all’ex minoranza consiliare di Introdacqua.
Andrea D’Aurelio