INTRODACQUA – Via Leopoldo Susi e via Pasquale Strappo: due quartieri abbandonati in quel di Introdacqua. La protesta arriva dai residenti della zona che nei giorni scorsi hanno contattato la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila per chiedere all’azienda sanitaria un sopralluogo sul posto per accertare le condizioni igienico-sanitarie dell’area. Noi di Onda Tg siamo andati a verificare di persona la situazione. In quelle due strade, un po’ isolate rispetto al centro del paese, si trovano degli angoli trascurati. E il degrado si tocca con mano e si percepisce a occhio nudo. Erba alta, rifiuti abbandonati dagli incivili, deiezioni canine, transenne lasciate ad un angolo della strada. Una zona che diventa ricettacolo di rifiuti e animali e non fa stare tranquilli i residenti che più volte hanno chiesto aiuto agli amministratori comunali. A completare il quadro ci sono anche i vecchi fabbricati e i ruderi abbandonati. Insomma vivere da quelle parti non è facile e incoraggiante. “Dopo varie richieste di intervento abbiamo contattato la Asl e stiamo pensando anche di procedere con un espostoâ€- avverte chi abita da quelle parti. A gettare acqua sul fuoco è il sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante che dichiara: “il sindaco e l’intera amministrazione comunale nei prossimi giorni si faranno carico dei problemi come abbiamo sempre fatto, anche di questo caso, come calendario già programmatoâ€. Colasante precisa che in quella strada in passato sono stati effettuati già due interventi e il Comune ha in dotazione un solo operaio che in queste ore attiverà una serie di operazioni, cominciando dal cimitero. Il sindaco ringrazia i cittadini che in questo periodo si stanno rimboccando le maniche e stando dando il loro contributo al paese, come è avvenuto per quei residenti di via Susi che hanno restaurato a proprie spese la fontana, una sorta di intervento fai da te. Domani è in programma l’inaugurazione. Se è vero che la collaborazione dei cittadini è il lato più bello della vita paesana, la tutela dell’ordinaria amministrazione che è competenza dell’ente deve andare sempre di pari passo come due facce della stessa medaglia. Fermo restando le risorse esigue e le difficoltà che fanno capo ai piccoli comuni.
Andrea D’Aurelio