
ROCCARASO. Se sarà esodo di massa, come domenica scorsa, lo si scoprirà solo tra poche ore. Arriva il giorno della verità per Roccaraso, la cittadina dell’Alto Sangro chiamata a fare i conti con l’invasione del turismo campano. Dopo la “prova generale” del sabato sulla neve, il vero test è atteso per oggi quando i bus autorizzati dovranno superare la “dogana”, al confine tra Abruzzo e Molise. Ieri in paese si sono visti solo due bus turistici mentre oggi ne sono attesi sessanta, stando alle registrazioni effettuate sul portale del sito istituzionale del Comune di Roccaraso. Buona affluenza sulle piste del comprensorio dell’Aremogna, preso d’assalto dai turisti che non hanno nulla a che vedere con l’invasione campana. Almeno cinquemila persone si sono goduti, tra neve e sole, il primo giorno di febbraio. Per venti sciatori, alcuni dei quali non equipaggiati correttamente, si è reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 dopo le cadute accidentali. Fortunatamente non si sono registrati feriti gravi.La data cerchiata sul calendario è arrivata e in paese tutti appaiono più sereni. “Siamo preparati in quanto non è una situazione nuova e ci siamo trovati già negli anni scorsi ad affrontare il caos provocato dall’arrivo di tutti questi turisti della domenica. Visti e considerati i provvedimenti adottati penso che ci sarà meno gente rispetto al weekend scorso”- interviene la titolare del bar Centrale, Mary Di Vitto, secondo la quale, “la cosa importante rimane sempre il rispetto e l’educazione nei confronti della natura e delle persone che lavorano e si adoperano per garantire un’accoglienza adeguata”. Sulla stessa lunghezza d’onda Valentino Valentini, presidente dell’associazione albergatori. “Le istituzioni hanno studiato delle contromisure per gestire l’accoglienza. Va ricordato comunque che i passeggeri dei bus non pernottano. E’ gente che lascia di tutto. Per questo è importante farsi trovare pronti”- sottolinea Valentini. Fiducioso anche Giovanni Presutti, imprenditore che lavora negli impianti dell’Aremogna. “Qui da noi all’Aremogna sarà come sempre una domenica piena di gente ma qui viene gente tranquilla. A Roccaraso si sono organizzati meglio della scorsa domenica. C’è anche da dire che si sono prenotati meno pulmann del previsto, quindi sicuramente saremo di fronte ad una situazione migliore e più gestibile”- aggiunge Presutti. Il piano contro l’invasione prevede due zone filtro e due aree parcheggio. I bus saranno controllati alla “dogana”, al confine tra Castel di Sangro e Rioniero Sannitico, sulla strada 83 marsicana. Un’area parcheggio è stata allestita nei pressi dello Stadio Patini, a Castel di Sangro. I bus diretti a Roccaraso saranno invece dirottati nel punto di controllo istituito sulla statale 17, nei pressi dell’istituto Alberghiero. E’ qui che, la scorsa domenica, si sono creati i maggiori ingorghi. Lungo le strade e nel centro abitato saranno presenti cento persone tra forze dell’ordine e volontari per gestire la situazioni. Accessi e limitazioni sono stati disciplinati con le ordinanze firmate dai sindaci dei comuni di Roccaraso, Castel di Sangro, Rivisondoli, Pescocostanzo e Rocca Pia. Previste pesanti sanzioni, fino a 250 euro, per coloro che abbandoneranno i rifiuti per strada o nelle piazzole di sosta. “Sono misure che limitano l’accesso al bacino sciistico”- dichiara il presidente della provincia, Angelo Caruso- “il numero chiuso dei cento mezzi è assolutamente congruo rispetto a quella che è la facoltà di accoglienza del fine settimana e agli spazi a nostra disposizione”.