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SULMONA – Meglio costruire un edificio ex novo che mettere in sicurezza quello esistente. Lo ha deciso la Giunta Comunale di Palazzo San Francesco, su proposta del vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Nicola Angelucci, che ha già ottenuto il parere positivo del Ministero dell’Istruzione per abbattere l’edificio della scuola primaria Lombardo-Radice e ricostruirlo da capo. Non una decisione presa dalla sera alla mattina ma frutto di un anno di lavoro e indagini che hanno portato il Comune a chiamare gli ispettori del Ministero e ad approvare in Giunta la richiesta di abbattimento e ricostruzione che attende ora l’ok della Regione e il via libera definitivo del Miur, anche se nel sopralluogo visivo che si è svolto qualche settimana fa già si è trovato l’accordo. Perché buttare giù una scuola, come quella della Lombardo-Radice, e ricostruirla ex novo? “Abbiamo fatto una valutazione di convenienza economica ma anche e soprattutto di sicurezza”- interviene Angelucci- “con il progetto di miglioramento sismico l’indice di accelerazione sismica arrivava a 0,6 mentre con l’abbattimento e la ricostruzione l’indice può arrivare fino a 0,8. Perché dobbiamo spendere 1,6 milioni di euro per avere una scuola semi-sicura quando possiamo garantire risultati migliori in termini di efficienza e sicurezza?”- si chiede il vice sindaco che ha portato sul posto gli ispettori del Ministero che hanno convenuto con la valutazione fatta dal Comune, suffragata con tanto di analisi e documentazioni. “Ora aspettiamo le risultanze di Regione e Ministero anche se gli ispettori già mi avevo dato parere positivo ma hanno voluto una richiesta formale per poter attestare la volontà dell’ente”- chiosa Angelucci che nel piano triennale delle opere pubbliche aveva fatto allocare altri 536 mila euro per la Lombardo-Radice. Sulmona quindi avrà due nuove scuole nel giro di pochi metri. Quella della primaria di viale Togliatti che sarà abbattuta e ricostruita e il nuovo plesso scolastico che sorgerà in via XXV Aprile. Si tratta di una struttura che sarà destinata a scuola primaria e dell’infanzia, tecnologicamente all’avanguardia e soprattutto con standard di sicurezza elevati, per un importo complessivo pari a 4.882.934,54 euro, nell’ambito del piano “Scuole d’Abruzzo – il Futuro in Sicurezza”. Ma una nuova scuola avrà anche la frazione di Bagnaturo proprio per non spogliare i quartieri della città di servizi importanti come questi.

Andrea D’Aurelio

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