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SULMONA – Si chiama Jamm’mo e nasce per valorizzare al massimo i prodotti del territorio, raccogliendo le esigenze dei turisti e introducendo il brunch. Non una semplice attività che apre in piena pandemia, con i conti che non tornano e la crisi che prende il sopravvento. Ma molto di più. Quei due locali di Largo degli Orefici, situati di fronte la Fontana del Vecchio, rappresentano il simbolo della ripartenza per il centro storico, per la città e per un settore fortemente provato dall’emergenza pandemica in atto. Il nome è tutto un programma. “Vogliamo lanciare un forte segnale di ripartenza alla città. Grazie all’esperienza nel campo della ristorazione, abbiamo inteso chiudere il cerchio con un progetto nuovo per Sulmona, che punta su aperitivi di livello, utilizzando esclusivamente i prodotti del territorio”- spiega Federica Petrilli che lancia pure la frontiera del brunch, insieme a Gabriele Della Valle, già proprietari e gestori del ristorante “Il Vecchio Muro”. Si tratta della colazione anglosassone o dello spuntino sostanzioso che consumavano gli agricoltori. Un piatto particolare che soddisfa tutti i palati. “Il nostro intento è quello di accogliere le richieste dei turisti con l’elasticità degli orari di pranzo, nel vero senso della parola, sempre usando prodotti locali”- continua Federica non senza ringraziare il suo staff e quanti hanno permesso di coronare un piccolo grande sogno. La posizione d’altronde è strategica già di suo tant’è che ci sarà spazio per un laboratorio culturale, sfruttando appieno la frontiera del turismo lento e naturale. Per i clienti non mancherà una chicca, ovvero la possibilità di attingere acqua alla fonte, al “Vaschione” in tal caso, attraverso delle brocche che saranno messe a disposizione dell’utenza. Federica e Gabriele puntano quindi sulla qualità, che è il vero segreto per sfondare in ogni campo e in ogni mestiere. Perché la vera rivoluzione- come si legge nella vetrina del locale- è saper cogliere le opportunità. E allora Jamm’mo.

Andrea D’Aurelio

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