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SULMONA – 26 Gennaio. Ore 11.00. Le scale dell’Annunziata gremite e affollate da 1400 donne e uomini: tutti gli alunni del Polo Scientifico Tecnologico, tutto il Collegio dei docenti, insieme, partecipi ed emozionati, in memoria delle vittime della Shoah, per non dimenticare e per imparare dal passato, per non ripetere orrori e crimini contro l’Umanità. Un braciere al centro, sulla strada, segno di morte e insieme di speranza e di rinascita. Le voci commosse e vibranti dei ragazzi che hanno letto testimonianze dirette, brani, poesie sulle atrocità e le efferate violenze di una triste pagina della storia. Una scuola-comunità che abolisce recinti e si apre alla città, nella condivisione di valori identitari comuni e fondanti la civiltà. La manifestazione si è chiusa con le note della colonna sonora de “La vita è bella”, malinconiche e insieme testimoni di un messaggio d’amore, di rigenerazione, perché si possa tornare a credere nell’uomo, nel bene, nell’amore. (a.d’.a.)

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