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SULMONA – La “speranza” è l’ultima a morire per l’ospedale di Sulmona. E’ proprio il caso di dirlo. A spezzare una lancia a favore del nosocomio è l’avvocato sulmonese, Serafino Speranza, colto da malore la scorsa settimana mentre era in udienza preliminare al Palazzo di Giustizia, nel bel mezzo di una arringa. “Abbiamo un gioiello, un ospedale meraviglioso e funzionale, ma soprattutto una realtà. Per questo da cittadino esorto tutti ad avere parole positive verso l’ospedale e chi ci lavora perché queste persone svolgono il loro lavoro con dignità e professionalità”- racconta l’avvocato che ha ringraziato il team del reparto Utic e del pronto soccorso che lo ha preso in carico per gli accertamenti del caso e i controlli di routine fino allo svolgimento del tampone, risultato negativo, per poi addivenire alla permanenza nel reparto guidato dal dottor Di Cesare. “Qui ho trovato un mondo di professionisti, persone professionalmente preparate, silenziose ed educate, che hanno rispettato in pieno le difficoltà del momento di tutti i degenti della struttura”- prosegue Speranza per parlare poi della valorizzazione del nosocomio e della comune battaglia da condurre perchè il presidio ospedaliero migliori. Una testimonianza in corsia che fa bene alla buona sanità.

Andrea D’Aurelio

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