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SULMONA – “A chi dovesse affrontare questa battaglia dico che la prevenzione è importantissima ed è l’unica vera arma che abbiamo a nostro favore. Fatevi controllare, per qualsiasi cosa vedete o sentite di anomalo, non abbiate paura di scoprire perché se preso in tempo, aumenta la percentuale di sopravvivenza e si riesce a soffrire di meno”. L’accorato e sentito appello alla prevenzione arriva da Francesca, una donna residente in un paese del circondario, che ha raccontato la sua lotta contro il tumore al seno nel libro di Pink Pratola. Il testo dal titolo “Arrestiamo la malattia” sarà presentato domenica prossima alle ore 11.30 a Palazzo Colella di Pratola Peligna. Un libro quasi interamente fotografico, in cui sono anche raccolte alcune testimonianze di donne che hanno vinto la loro battaglia e di donne che ancora combattono. Le fotografie del libro sono state appositamente realizzate da Angelo D’Aloisio, mentre le testimonianze sono state raccolte e trascritte da Germano Chiaverini e Nunziatina Santilli. Il progetto è stato presentato nella trasmissione del martedì “Pronto Diciotto”. E fra le storie che raccontano lo spaccato della quotidianità di chi si ritrova a lottare contro il “mostro” del tumore, c’è anche quella di Francesca che ha saputo trasformare il dolore in una opportunità, mutare le lacrime versate in un appello per le tante donne che rimandano a domani il controllo o la visita di routine che si può fare oggi. Nel caso di Francesca tutto è cominciato dalle secrezioni dal capezzolo. Pareva fosse solo un fattore ormonale. All’età di 39 anni decide di farsi visitare da un senologo che, dopo ulteriori controlli, scopre dei papillomi, dei tumori benigni. Viene operata la prima volta nel giorno del suo quarantesimo compleanno. Ma i papillomi si erano già trasformati. E’ stata operata di nuovo. Fino a quando si è accorta dello svuotamento del cavo ascellare. Inizia quindi il ciclo di chemio e radio. La sua grande forza è stata la vicinanza del marito e il suo carattere forte. “La sera andavamo in moto, poi ci compravamo un gelato; abbiamo cercato di passare tutto spensieratamente perché ci siamo imposti che doveva andare così”- racconta ancora Francesca nel testo per lanciare poi un messaggio sulla cultura della prevenzione: “fatevi controllare. Mi fa piacere parlare della mia esperienza, per dare fiducia a chi non ce l’ha e aiutare quante più persone possibili”. La prevenzione aiuta quindi ad arrestare la malattia, per dirla con lo slogan di Pink Pratola. Parte del ricavato dalla vendita del libro sarà devoluto in favore di un obiettivo “quasi” raggiunto: l’acquisto di una DigniCap, un “casco” refrigerante per preservare i capelli delle donne sottoposte a chemioterapia, in favore dell’ospedale di Sulmona.

Andrea D’Aurelio

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