
Si è conclusa con una civile soluzione la diatriba nata tra la Pro Segugio Sulmona e l’associazione ambientalista ‘Salviamo l’Orso’ in merito alla gara zootecnica prevista per il 21 e 22 giugno a Roccaraso. Dopo le segnalazioni relative alla possibile presenza di un’orsa con tre cuccioli nell’area di Monte Pratello, l’associazione ha deciso di modificare il tracciato della competizione, escludendo i territori di Monte Pratello, Pizzalto e l’area destra dell’Aremogna. La decisione è stata comunicata ufficialmente dal presidente della Pro Segugio, Antonio José Pettine, che ha sottolineato come la modifica sia stata adottata in via precauzionale, per garantire la sicurezza dell’animale e dei partecipanti. La scelta è maturata anche a seguito di un confronto telefonico con il presidente dell’associazione “Salviamo l’Orso”, Stefano Orlandini, che aveva sollevato pubblicamente il problema. Proprio Orlandini, in una nota diffusa in queste ore, ha espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto, sottolineando come anche il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) avesse individuato l’area in questione come frequentata da un’esemplare femmina con prole. «La tutela della fauna selvatica deve sempre prevalere su qualsiasi iniziativa ludico-sportiva», ha dichiarato il presidente di SLO, ringraziando la Pro Segugio per la sensibilità dimostrata. Il caso si chiude così con una soluzione condivisa che mette al primo posto la salvaguardia di una delle specie simbolo dell’Appennino.