La gioia di mons. Spina per il suo successore: “prego per lui e lo benedico”

SULMONA – “Sono grato al Santo Padre per il dono di un nuovo pastore per la Chiesa di Sulmona-Valva e prego per lui”. Lo afferma a Onda Tg l’arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo mons. Angelo Spina, già vescovo di Sulmona-Valva, sulla nomina del suo successore, don Michele Fusco della diocesi di Amalfi-Cava dè Tirreni. Spina fa sapere di aver appreso con gioia la notizia e augura ogni bene al vescovo numero 85 della Chiesa diocesana. “Ho accolto con gioia la notizia della nomina del vescovo Michele Fusco che benedico nel nome del Signore e prego per lui”- ha dichiarato mons. Spina- senza aggiungere altro, quanto basta per un vescovo che proprio a Sulmona ha trovato “il primo amore”. La nomina di papa Bergoglio per don Michele Fusco è stata resa pubblica ieri alle 12, a Sulmona ed ad Amalfi in contemporanea. Il vescovo eletto, forse più social del suo predecessore, ha lasciato il primo messaggio per comunità di Sulmona-Valva sulla rete sociale di facebook. “Vengo con i calzari in mano”- ha scritto- come a dire di aver scelto la via della semplicità. Entro tre mesi dovrà prendere possesso della diocesi che fino a quel momento resterà vacante e sotto la guida di mons. Aladino De Iuliis, amministratore diocesano. I due, De Iuliis e Fusco, hanno già preso contatti ma le date da segnare sul calendario sono ancora da stabilire. Il vescovo eletto dovrà decidere data e luogo della sua ordinazione episcopale e poi dovrà fissare anche il giorno fatidico della presa di possesso che sancirà l’inizio effettivo dell’episcopato. L’attesa per la nomina del vescovo di Sulmona-Valva non è stata breve se si pensa che Sulmona è senza un vescovo dal 14 luglio cioè da quando mons. Spina è stato nominato dal papa arcivescovo di Ancona-Osimo. Fino al primo ottobre Spina è rimasto in diocesi come amministratore apostolico. Dal 2 ottobre è subentrato l’amministratore diocesano mons. De Iuliis, eletto dal collegio dei consultori che guiderà la Chiesa Diocesana fino alla presa di possesso del vescovo eletto.

Andrea D’Aurelio

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