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SULMONA – Appelli e richiami al senso di responsabilità, comunicati stampa che sono stati già inviati ed altri che stanno per partire, scambio di vedute per telefono e tavoli a Palazzo. Il day after dell’ennesima frattura in maggioranza è stato abbastanza teso. Tutto è cominciato ieri con la commissione congiunta su opere pubbliche e bilancio che ha fatto registrare prima l’astensione di Alleanza per Sulmona e poi di Sulmona al Centro, in particolare sul progetto del nuovo plesso scolastico. Una mossa che ha fatto da apripista all’uscita dallo stesso gruppo dei consiglieri comunali Andrea Ramunno e Deborah D’Amico che hanno aderito ai non iscritti, stando a quanto sancito nell’articolo 11 del regolamento comunale comma 1. Una scelta che potrebbe portare, subito dopo l’approvazione del bilancio, a una rimodulazione degli assetti nella maggioranza di Palazzo San Francesco. Si va verso la costituzione di un gruppo a quattro che comprende i due consiglieri non iscritti Andrea Ramunno e Deborah D’Amico e i due consiglieri di Avanti Sulmona, Fabio Pingue e la Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio. Due più due fa sempre quattro e non solo in matematica. La “nuova” compagine si presenta in chiave propositiva, la maggioranza nella maggioranza. Sotto che nome il gruppo si costituirà è ancora da vedere. Più chiare invece le tematiche che stanno spingendo i quattro ad unirsi: riorganizzazione della macchina amministrativa, edilizia scolastica, fondi per la mitigazione del rischio sismico, Palazzo Pretorio. Un patto che sostanzialmente avviene su alcuni temi in particolare. Prima però c’è da superare lo scoglio del bilancio che andrà in Consiglio il prossimo 2 maggio. Il Prefetto ha già diffidato il Comune. Comincia il conto alla rovescia.

Andrea D’Aurelio

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