
La Marsica vive giornate intense tra emergenze ambientali e battaglie civili. A Trasacco, un violento incendio è divampato nella parte bassa del paese, sprigionando una densa colonna di fumo che ha avvolto il centro abitato. Il sindaco Cesidio Lobene ha invitato la popolazione a restare in casa e a tenere chiuse porte e finestre. Le fiamme, divampate nell’area dell’ex mattatoio dove è in costruzione un asilo nido, hanno distrutto attrezzature e materiali plastici. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Protezione Civile e volontari, riuscendo a domare il rogo. «L’intervento tempestivo degli operatori e dei cittadini è stato decisivo», ha commentato Lobene, ringraziando tutti per la collaborazione. A Pescina, infine, continua l’allarme incendi: quattro roghi in pochi giorni hanno colpito i territori circostanti, con il più recente che ha coinvolto la zona di Forca Caruso. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, volontari della Protezione Civile e due elicotteri. «Il 90% dei danni è di origine dolosa – ha denunciato il sindaco Mirko Zauri – e questo è inaccettabile. Non solo mettono a rischio vite e ambiente, ma bruciano anche risorse pubbliche preziose». Il direttore della Protezione Civile regionale, Maurizio Scelli, ha visitato l’area colpita, esprimendo la necessità di investire di più nella prevenzione e nel monitoraggio del territorio.









