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SULMONA – In città Hubert lo conoscono tutti. E’ l’artista di strada che nel 2017 ha perso la moglie, Astrid, deceduta per una grave malattia, di cui soffriva da un anno. Da quindici anni frequenta Sulmona, con i suoi quattro piccoli, due maschi e due femmine. La loro presenza è diventata costante, tanti ormai li considerano veri e propri amici, austriaci ma abruzzesi di adozione, essendo residenti a Casoli, già da lungo tempo. Oggi Hubert è tornato nella “sua” Sulmona per stemperare la rabbia del giorno rosso, non sul calendario ovviamente. Rosso per la sospensione dell’ordinanza del governatore d’Abruzzo. Nero per i commercianti che hanno abbassato la saracinesca per 24 ore che pesano e non poco. L’artista di strada ci ricorda però che la musica è più forte del rancore e che le istituzioni non possono toglierci la serenità nei cuori. “Anche oggi sono andato in giro perché ritengo che si deve fare qualcosa contro certe decisioni. Quest’anno è stata dura anche per noi. Ma si siamo in ginocchio bisogna trovare la forza per rialzarsi”- commenta Hubert. L’arte di strada, si sa, per sopravvivere ha appunto bisogno della strada. Ma in pandemia tutto diventa più difficile. Per questo il ritorno nella città ovidiana degli amici austriaci rappresenta una piccola luce in fondo al tunnel. (a.d’.a.)

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