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“Non c’è stata alcuna sottrazione di fondi destinati all’ospedale di Sulmona, semplicemente perché l’accordo di programma proposto al Ministero dalla precedente giunta regionale nel 2018, non è mai assentito in sede ministeriale e quindi quella programmazione non ha alcun valore”.

Lo precisa l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì.

“I 30 milioni di euro che figuravano nella delibera del mio predecessore per il nosocomio peligno – puntualizza l’assessore – erano di fatto solo sulla carta e sarebbero serviti (per 20 milioni) a riscattare il project financing in corso per il nuovo ospedale. Le risorse rimanenti (circa 10 milioni) erano destinate invece al ripristino e alla messa in sicurezza del vecchio stabile, attualmente adibito ad attività che non prevedono il ricovero dei pazienti. Attualmente il canone di leasing del presidio viene finanziato dalla Asl con fondi propri, come avviene da qualche anno a questa parte. Per quanto riguarda invece gli interventi residuali, si precisa che saranno finanziati con parte della quota Pnrr. E’ chiaro che l’interesse dell’amministrazione pubblica non è quello di approvare atti che attribuiscono ipotetici vantaggi a territori, frammentando l’offerta del finanziamento pubblico e rendendolo quindi inutile: per troppi anni questa Regione ha visto delibere e dichiarazioni in tal senso. Noi abbiamo invertito questa tendenza, assumendoci la responsabilità di fare scelte precise, in base a priorità non dettate dalla propaganda, ma dalla reale urgenza di intervento su strutture obsolete e non più adeguate alla presa in carico dei pazienti”.

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