
Al via le consultazioni per coprire la casella mancante nel puzzle della giunta comunale di Palazzo San Francesco. All’indomani della destituzione dell’ex assessore comunale Alessandro Pantaleo, il sindaco si è messo al lavoro per nominare un nuovo componente della giunta. “La mia candidatura è stata annunciata il 7 febbraio. Ho vinto al primo turno e nei prossimi giorni provvederemo alla nomina del nuovo assessore. Penso che non impiegheremo molto” – ha annunciato Tirabassi, dopo aver firmato il decreto di revoca, facendo capire che sarà veloce. A “frenarlo” sono i civici che, dopo aver tentato di ricucire lo strappo, si prendono almeno 48 ore di tempo prima di pensare al dopo Pantaleo e di mettere sul tavolo qualche nome. L’indicazione infatti dovrebbe arrivare da Sulmona al Centro, la lista che aveva espresso Pantaleo e di cui proprio Pantaleo è rappresentante in campagna elettorale. Per questo la sua uscita di scena ha un peso politico e non può essere derubricata ad una semplice revoca di assessore. Staccare la spina, a soli cinque mesi dall’insediamento dell’amministrazione comunale, non era e non è la scelta da perseguire per i civici che fanno riferimento non solo all’ex assessore regionale Andrea Gerosolimo ma anche alla moglie, Marianna Scoccia, che è vice presidente della giunta regionale. La fine prematura della consiliatura destro-civica avrebbe così avuto un effetto devastante. Per questo a “pagare” è stato Pantaleo, revocato dice il sindaco per il “venir meno del rapporto di fiducia”. L’ex assessore si riserva- fa sapere- di “raccontare fedelmente , affinché la città sappia, ciò che è accaduto realmente nella stanza che fu di Gianfranco Di Piero”. Gli scenari che si aprono, ora, sono molteplici perché buona parte dei consiglieri fa riferimento alla coppia Gerosolimo/Scoccia, ovvero Sulmona al Centro (Simona Fusco e Germano Sgreccia) e Noi Moderati (Rossella Piccoli, Fabio Di Censo nonché il presidente del consiglio comunale, Franco Di Rocco). Se lo strappo con i civici sarà possibile da ricucire lo dirà il tempo. Intanto Noi Moderati e Sulmona al Centro si prendono 48 ore di tempo per metabolizzare quanto accaduto e avanzare le proprie proposte. Le deleghe rimaste scoperte sono significative. Dal bilancio allo sport passando per il commercio. Resta, al momento, un dato concreto: la coalizione destro civica che si era candidata per assicurare governabilità,ha dato il primo segnale di instabilità dopo cinque mesi. Fortuna che il primo cittadino ieri ha rassicurato tutti. “Dureremo cinque anni”









