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PRATOLA PELIGNA – “Si per una politica capace di decidere bene e rapidamente così da mettersi in sintonia con la società e le aspettative dei cittadini”. E’ quanto ha affermato Piero Fassino, già sindaco di Torino e ministro nei governi D’Alema e Amato, ieri sera a Pratola Peligna nell’incontro per il si sul referendum del 4 dicembre. Una sala piena per l’ex Presidente dell’Anci. Prendendo la parola dopo il sindaco e Presidente della Provincia Antonio De Crescentiis, il Segretario Provinciale Pd Mario Mazzetti, il Presidente del Consiglio Regionale Giuseppe Di Pangrazio e la senatrice Stefania Pezzopane, Fassino ha spiegato che “il vero tema della riforma è rendere evidente ai cittadini quando sia importante votare si per modernizzare il sistema politico, semplificare il funzionamento delle istituzioni, accelerare i tempi di produzione delle leggi, rendere più trasparente il funzionamento dello stato”. Sul fatto che il Capo del Governo abbia personalizzato il referendum, questa per l’ex sindaco di Torino è “una discussione marginale”. “Il Presidente del Consiglio è al centro della scena politica e quando sposa una causa lo fa mettendoci la faccia, come fanno coloro che sostengono il no”- ribatte Fassino- “non è questo il punto”. In chiosa all’intervista rilasciata a Onda Tg l’onorevole non cede alle provocazioni. Alla domanda “cosa succederà al governo in caso di vittoria del no”, Fassino risponde: “sto facendo la campagna elettorale per il si e non mi metto a discutere di cosa succede se vince il no”. L’incontro, riuscito alla perfezione, è stato organizzato dal circolo locale del Pd.

Andrea D’Aurelio

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