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SULMONA – Contagi settimanali ancora in calo sull’intero territorio peligno-sangrino con una significativa rimonta dei guariti. Sono stati 337 i casi di Covid-19 messi a referto dal 14 al 20 febbraio, in sensibile flessione rispetto ai 460 della settimana precedente. La pressione del contagio continua ad allentarsi in Centro Abruzzo con la curva epidemiologica che consente al sistema di tornare a respirare nonostante alcuni fronti ancora in corso di monitoraggio. Negli ultimi sette giorni si è allargato il focolaio della casa di riposo di Barrea che è arrivato a toccare la spaventosa soglia delle 26 positività. Anche l’ospedale di Sulmona è messo a dura prova dagli strascichi della quarta ondata con i contagi tra sanitari che non sembrano arrestarsi. Nelle ultime 48 ore tre medici si sono aggiunti all’elenco, tra cui l’unico in servizio ad ematologia, con gli utenti costretti a spostarsi ad Avezzano. E’ il rischio che si corre quando la carenza di personale arriva ai massimi storici. Un’altra positività è stata scoperta anche nella casa di riposo di Introdacqua dove la situazione comunque è sotto controllo. Migliorano anche i numeri totali della pandemia con il calo vertiginoso degli attuali positivi che passano dai 1720 della scorsa settimana ai 1238 attuali. Sulmona scende a quota 441 con la rilevazione dello scorso venerdì, ben al di sotto dei 615 dello scorso 11 febbraio. Bene anche Pratola Peligna che passa da 253 a 177. Si allenta la morsa a Castel Di Sangro che conta 160 attuali positivi, in calo rispetto ai 395 di una settimana fa. Il trend positivo si tocca con mano dando un’occhiata al numero di guariti. Nell’ultima settimana hanno superato quota 500. Più negativizzazioni che contagi. La speranza di superare la pandemia con l’endemia è sempre più concreta. Da oggi intanto l’Abruzzo torna in zona gialla nonostante la confusione e la difficoltà nella trasmissione dei dati. La nostra regione ha un indice Rt sopra 1, pari a 1,24 ed è un dato non affidabile al 100% perché la completezza dell’informazione risulta al di sotto della soglia di qualità prevista. Di fatto il passaggio di colore non cambia di molto le regole: tornano gli spostamenti liberi anche per chi non è vaccinato. Resta l’obbligo del super Green pass per andare al bar, al ristorante e in discoteca e quello base per entrare negli uffici pubblici e nei negozi. La cosa certa è che si lavora per continuare a vaccinare il più possibile. Bambini, adolescenti, terze dosi e gli over 50 ancora resistenti nonostante le restrizioni proprio a loro destinate dal 15 febbraio. (a.d’.a.)

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