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PACENTRO – Non sarebbero sicure le scuole di Pacentro e il sindaco Guido Angelilli, con apposita ordinanza, dispone il trasferimento degli studenti nel comune di Popoli. La decisione del primo cittadino ha scatenato già le prime rimostranze delle famiglie del paese. “E’ una scelta di coscienza e obbligata perché la priorità in questo momento è la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi”- spiega Angelilli. All’indomani delle verifiche e sopralluoghi nei plessi scolastici, sarebbero state rilevate delle criticità che devono essere rimosse per la stabilità e la sicurezza degli edifici. Gli alunni pacentrani per tre mesi saranno trasferiti nei moduli provvisori (Musp) di Popoli, assieme alla scuola dell’infanzia e della secondaria di primo grado del posto. Nei moduli si sono liberate infatti cinque aule dopo il rientro della scuola primaria nella sede originaria. “Le indagini conoscitive sul territorio sono iniziate da lungo tempo”- precisa il sindaco di Pacentro. “Mi rendo conto del gravissimo disagio per le famiglie. Il servizio di trasporto sarà garantito dal Comune e, per quei genitori che fossero impossibilitati ad organizzarsi nel breve tempo, abbiamo messo a disposizione un’auto comunale che farà la spola da Pacentro a Popoli”, annuncia Angelilli. Nel frattempo sono stati programmati i lavori sulle scuole del paese, in attesa della progettazioni. Da Angelilli arrivano rassicurazioni sulla costruzione del nuovo plesso scolastico il cui iter- conclude- subirà un’accelerazione. Che i Musp di Popoli stiano diventando un punto di riferimento per l’intero territorio lo rimarca il sindaco Concezio Galli. “Sono moduli che abbiamo ottenuto nel 2009. Abbiamo ospitato più di venti classi e il nostro obiettivo è quello di assicurare il pieno funzionamento dell’opera”- sottolinea Galli che aggiunge: “a seguito del terremoto di Amatrice siamo stati contattati da diversi comuni della zona, la prima telefonata è arrivata da Pacentro e subito con il sindaco ci siamo incontrati per vedere come procedere e cosa era possibile fare”. E’ vicino dunque il suono della campanella per gli studenti di Pacentro. E’ quasi scontato che si tratterà di un avvio diverso dagli altri anni.

Andrea D’Aurelio

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