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PACENTRO – Bene la “scuola dei sogni” ma il gruppo consiliare Direzione Pacentro esprime preoccupazione sul futuro dei plessi scolastici esistenti nell’ottica della rivitalizzazione dei singoli quartieri del paese e lo fa all’indomani dell’inaugurazione della nuova scuola che sarà pronta in 440 giorni. Di seguito la nota: “è arrivato il tanto atteso giorno dell’apertura del cantiere per la realizzazione della nuova scuola. Tanti hanno applaudito il progetto e attendono con trepidazione la sua realizzazione, ma altrettanti rilevano pochi elementi per cui far festa, se non l’apertura di un cantiere che corrisponde sempre a un certo tipo di movimento. A seguito del sisma de L’Aquila del 6 Aprile 2009, vengono finalmente rese operative tutta una serie di norme antisismiche. In particolare si comincia a porre sotto la lente d’ingrandimento quegli edifici di particolare valore “umano”, inteso come maggiore frequentazione e ricettività (a dire il vero si era cominciato a fine anni ’90 a censire gli edifici pubblici relativamente alle loro criticità, tant’ è che purtroppo molto di quello che si prevedeva si è verificato). Tra di essi rientrano le scuole, anche per il loro utilizzo quali luoghi di accoglienza nei momenti immediatamente successivi agli eventi di calamità naturale. Per la scuola “M. SILVESTRI” di Pacentro, sede delle elementari e delle medie, si ottiene la somma di 640.000 euro ( ottenuti dall’amministrazione Fiadini) al fine di adeguarla. Ma questo adeguamento, con questi interventi importanti che lo stanziamento richiede, non c’è e presto si parla di un nuovo progetto. Un nuovo progetto, che ben venga … ma che si sviluppa interamente fuori dal paese, tanto per cominciare! L’andamento demografico e quello scolastico (non coincidenti ma entrambi in calo). non giustificano la realizzazione di un nuovo edificio. Ci hanno detto che possono usufruire della scuola i bambini di Cansano e Campo di Giove … vecchia storia, li aspettiamo da anni, e a tal proposito Pettorano sul gizio ha ristrutturato una scuola e da Sulmona, dove le scuole hanno molti problemi, nessuno è andato; Goriano, con i fondi del terremoto hanno realizzato una scuola nuova con tutti i crismi ma siccome dai pesi vicini nessuno ce li manda, probabilmente chiuderà; seppure Cansano e Campo di Giove venissero a Pacentro, non si avrebbero numeri tali da evitare le “pluriclassi”. Magari analizzando la disponibilità di edifici esistenti da poter demolire e dove ricostruire poteva essere utile riqualificare l’area dell’asilo; per un comune che a fatica cerca di alienare gli immobili al fine di rimpinguare le proprie casse, vale la pena costruire ancora ed aumentare la lista degli immobili non funzionali alle proprie esigenze? Quale occasione migliore, dal punto di vista urbanistico, quella di ripensare ad un polo aggregativo interno al paese? Intanto abbiamo perso una importante area destinata anche all’ utilizzo da parte della protezione civile che non è sostituibile con un’altra area. Nella nuova scuola non c’è la palestra…ma vogliamo insistere sul fatto che mai più un bambino potrà andare a scuola da solo, che un genitore deve per forza essere automunito, ahimè non siamo in Sicilia ma a Pacentro dove autunno e inverno sono talvolta un tutt’uno non facilmente separabile. In ultimo, speriamo che i fondi per la realizzazione siano sufficienti… e che non bisogna intervenire con ulteriori somme che non trovano alcuna giustificazione per il servizio che scuola renderà al paese e a pochi limitati cittadini”. (a.d’.a.)

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