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SULMONA –  Percezione di vuoto nei più svariati quartieri, lotta alla psicosi con i piccoli gesti, distanze segnalate e appelli reiterati nei locali. Sulmona prova a sfidare il virus con le buone pratiche segnalate dalle autorità competenti e con le disposizioni sancite nell’ultimo decreto del governo. Come è la vita in città al tempo del Coronavirus? I sulmonesi sono disposti a modificare abitudini e stili di vita? Oggi abbiamo girato in lungo e in largo con le nostre telecamere in alcuni quartieri della città per toccare con mano e documentare la lotta al Coronavirus nella quotidianità. In via papa Giovanni XXIII parlare davanti la telecamera diventa quasi imbarazzante per gli esercenti che ormai da settimane si sono adeguati alle misure calate dall’alto, dando esempio di senso civico e responsabilità. “Per la clientela è sicuramente una novità ma noi stiamo cercando di fare entrare la gente evitando l’assembramento”- spiegano i commercianti che alzano la voce: “ il problema è la durata di questa emergenza. Ci auguriamo che il governo pianifichi misure precise perché così non si può andare avanti”. Si percepisce più movimento nel quartiere di via San Polo dove la vita, anche lì, non è quella di tutti i giorni. I commercianti preferiscono rimanere dietro le quinte ma ci tengono a puntualizzare che tutte le misure sono state adottate per il rispetto della collettività. “E’ inevitabile che questa situazione è un vero problema. Noi cerchiamo di lavorare in modo ordinato e con una grande attenzione alla persona”- osservano gli esercenti. In tarda mattinata arrivano in centro storico dove auto e persone si contano sulle dita di una mano. Nulla di nuovo rispetto la normalità. Qui si butta il cuore oltre l’ostacolo per assecondare le esigenze dei cittadini e di qualche turista che, nonostante tutto, continua a circolare. “Quando troviamo qualcuno che non risponde alle nostre richieste lo facciamo notare. Fortuna che abbiamo trovato anche chi si è offerto di prendere i vassoi per il servizio fai da te in modo da limitare i disagi”- spiegano i commercianti. La raccomandazione è sempre quella di affrontare il quotidiano con responsabilità. Solo così si vince il virus. Tutti insieme.

Andrea D’Aurelio

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