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SULMONA – Non è più il fiore all’occhiello della città. Quel biglietto da visita di cui vantarsi e presentare con orgoglio ad amici e turistici. La Villa Comunale di Sulmona, polmone verde del centro storico, affonda nel degrado. La scena che balza agli occhi di cittadini e visitatori è quella della prima peschiera (venendo dal centro storico) che si è trasformata in una pattumiera. Nella vasca galleggiano bottiglie di plastica, lattine, cartacce varie, alghe o mucillagine e rifiuti di ogni genere. Un’immagine, o meglio ancora una discarica a cielo aperto, che non rende giustizia a una città che vuole puntare sul turismo. “E’ una vergogna tenere la Villa Comunale in queste condizioni. Dalla porta d’ingresso e dal gioiello di cui andare fieri è diventata una latrina”- osservano in coro gli assidui frequentatori dell’area verde senza usare giri di parole. Il restyling della Villa Comunale è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2019-2021, su impulso dell’ex vice sindaco e assessore, Nicola Angelucci. Si tratta di 200mila euro (100 dei quali arrivati dalla Regione) che saranno impiegati per rifare aiuole, aree giochi e panchine. Per i sulmonesi non c’è tempo da perdere. Perché la Villa non può stare in queste condizioni anche se va fatto un mea culpa. Se la peschiera è ridotta in quel modo è grazie soprattutto agli ingiustificati gesti d’inciviltà che sono senza dubbio da condannare.

Andrea D’Aurelio

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