
Su delega del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha presieduto questa mattina a Roma la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, assumendo poi il compito di rappresentare l’organo istituzionale nelle successive riunioni della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni, convocate dal Ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli. L’incontro odierno della Conferenza Unificata ha visto una significativa rappresentanza dell’Abruzzo a livello nazionale. Oltre al Presidente Marsilio, hanno partecipato il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), e il Presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che ha preso parte ai lavori in qualità di Vicepresidente nazionale dell’Unione delle Province Italiane (UPI). Questa presenza compatta dell’Abruzzo ai massimi livelli istituzionali è un segnale di rilievo che conferma il ruolo strategico della regione nelle dinamiche politiche nazionali. L’attività della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, così come quella della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni, rappresenta un momento fondamentale di confronto e coordinamento tra le istituzioni territoriali e il Governo centrale su temi di grande impatto per il Paese. La partecipazione attiva della delegazione abruzzese in queste sedi rafforza il peso politico della Regione Abruzzo nel contesto nazionale, consentendo un dialogo più incisivo sulle questioni strategiche che riguardano il territorio. L’impegno del Presidente Marsilio, del Sindaco Biondi e del Presidente Caruso testimonia la volontà di portare le istanze locali ai tavoli decisionali, contribuendo così a definire le politiche di sviluppo e gestione territoriale a livello nazionale. Il ruolo dell’Abruzzo come interlocutore privilegiato nelle sedi istituzionali continua a consolidarsi, ponendo la regione al centro delle decisioni che riguardano il futuro delle autonomie locali e il rapporto tra Regioni, Province e Comuni con il Governo centrale.