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SULMONA – “Un uomo riservato e composto con il sorriso che solcava il suo viso. Un uomo che non aveva manie di protagonismo”. E’ il sindaco di Sulmona Annamaria Casini a ricordare Luigi Paolini, l’impiegato comunale morto suicida ieri nel garage della sua abitazione, a margine della liturgia funebre officiata oggi pomeriggio nella Basilica Cattedrale di San Panfilo dal parroco don Domenico Villani. I colleghi, dipendenti di Palazzo San Francesco, i dirigenti, assessori e consiglieri comunali unitamente al primo cittadino e al Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio hanno affollato il Duomo per l’ultimo saluto al compianto Luigi. Una cerimonia sobria, composta e silenziosa. Prendendo la parola al termine della celebrazione il sindaco ha rimarcato che “la scelta di Luigi non può essere oggetto di discussioni, ma deve essere unicamente rispettata”. “Tu, Luigi, fedele fino in fondo al tuo stile di vita non hai urlato il tuo dolore, non hai condiviso la tua pena interiore. Oggi per te inizia una nuova vita, una splendida favola in un mondo privo di cattiveria, epurato da inutili appartenenze, privo del male capace di oscurare anche la stella più luminosa”- ha detto il sindaco visibilmente commossa ed emozionata. E’ toccato al parroco don Domenico ricordare che “la Chiesa non è un luogo dove fare processi”. Nel corso dell’omelia il sacerdote ha fatto notare come “in questo momento non bisogna cercare colpevoli ma elevare a Dio la preghiera perché spanda la luce sulle tenebre che affliggono la città di Sulmona”. Alla famiglia Paolini le condoglianze di Onda Tg.

Andrea D’Aurelio

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