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SULMONA – Con un volo di palloncini bianchi amici, colleghi e familiari hanno salutato Roberta Di Stefano, la 46 enne morta all’ospedale San Salvatore dell’Aquila dopo essere precipitata sabato scorso dal balcone della sua abitazione in via Pola. Gremita la Chiesa di San Filippo Neri dove si sono svolti i funerali, officiati dal parroco mons. Aladino De Iuliis. Silenzio, preghiera e fiumi di lacrime hanno scandito tutto il rito funebre nel ricordo della 46 enne, insegnante presso una scuola materna di Pratola Peligna. “Il Signore ci aiuti a ricordare Roberta come la ricciolina di sempre, buona e sorridente”- ha detto in preda alla grande commozione don Aladino nel corso dell’omelia. Le parole del sacerdote più volte sono state interrotte dal pianto. Don Aladino ha poi ripreso: “Roberta non era buona era troppo buona”. Al termine della celebrazione il feretro è uscito dalla Chiesa in un clima di grande silenzio e raccoglimento mentre le amiche più care della 46 enne hanno fatto volare dei palloncini bianchi con la foto di Roberta. Un gesto sentito e liberatorio come se si volesse affidare al cielo una giovane vita che si spegne ma che riaffiora nei ricordi.

Andrea D’Aurelio

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