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SULMONA – Dopo sette mesi di ora legale, stanotte tornerà l’ora solare: alle ore 3.00 si dovranno spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. Lo ricorda Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, spiegando che dal 26 marzo 2017, grazie proprio a quell’ora quotidiana di luce in più, l’Italia ha risparmiato complessivamente 567 milioni di kilowattora (quanto il consumo medio annuo di elettricità di oltre 200 mila famiglie), un valore corrispondente a minori emissioni di CO2 in atmosfera per 320mila tonnellate. Stanotte invece dormiremo tutti un’ora in più. Il ritorno all’ora solare regala più luce di mattina ma il sole tramonterà prima. In Italia l’ora legale è in vigore dal 1966 in linea con altri paesi dell’Unione Europea. In precedenza era stata usata per la prima volta nel 1916. Dopo essere stata abolita e riconfermata diverse volte, è stata definitivamente adottata dal nostro Paese con una legge del 1965, in un periodo in cui il fabbisogno energetico aumentava di continuo. Molti si chiederanno quale sia la motivazione dell’introduzione dell’ora legale e del suo continuo avvicendamento con l’ora solare: questo passaggio è legato a questioni che riguardano il risparmio energetico, pur andando ad incidere su quasi tutte le abitudini dei cittadini. Un altro motivo, non meno importante, sta nel fatto che mantenendo l’ora legale anche nei periodi invernali, al mattino sarebbe troppo buio.

Andrea D’Aurelio

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