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“Che l’Appennino sia il cuore pulsante del nostro Paese e l’elemento più rappresentativo dell’identità italiana lo hanno capito anche in Cina!! Dovremmo crederci di più anche noi!”. E’ quanto afferma Daniele D’Angelo, consigliere comunale dell’Aquila e coordinatore provinciale di ‘Cambiamo’. “In questi giorni, nella sua offensiva contro il vertice mondiale tenutosi in Cornovaglia – spiega D’Angelo -, nel regime cinese è circolata una vignetta intitolata ‘L’ultimo G7’, che riprendendo ‘L’ultima cena’ di Leonardo raffigura polemicamente i partecipanti al summit dei sette grandi identificandoli con le teste dei rispettivi animali-simbolo. Se per l’America è stata utilizzata la tradizionale aquila, per la Francia il gallo, per l’Australia il canguro e via discorrendo, l’Italia è stata rappresentata attraverso il lupo dell’Appennino. Nonostante l’intento non certo amichevole dell’iniziativa, la scelta testimonia una centralità identitaria che evidentemente all’estero appare ben chiara e che invece qui si fatica ancora a riconoscere. L’Appennino è il marchio dell’Italia e L’Aquila è il cuore dell’Appennino. A Pechino – conclude D’Angelo – lo hanno compreso, proviamo a scommetterci anche in patria…”. 

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