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Terzo giorno di screening oggi a L’Aquila. La mattinata è iniziata un po’ caotica nella postazione di Pile aperta con un’ora e mezza di ritardo. Pertanto circa 150 persone in fila ad attendere. La postazione è diventata attiva alle 9.30. nelle altre postazioni tutto regolare. Lo screening della popolazione andrà avanti fino a domani, domenica 6 dicembre, salvo prolungamento a lunedì 7 dicembre se sarà necessario.

Da questa mattina e fino alle 17 sono stati effettuati 7.720 tamponi, che portano il totale a 15.191,  di cui 12 positivi (33 in totale, dall’inizio delle attività di screening) e un dubbio (finora 5 quelli totali).

Si ricorda che  le postazioni saranno aperte anche domani, a partire dalle 8, e che bisogna presentarsi  dotati di mascherina FFP2 (il personale presente comunque la metterà a disposizione, in caso gli utenti non l’abbiano), di documento di identità valido, di tessera sanitaria e del modulo di consenso informato che può essere compilato on line da questo: indirizzo https://bde.comune.laquila.it/screening/modulo o scaricato dai siti vincilvirus.it e comune.laquila.it, nonché reperibile nelle tabaccherie che si sono rese disponibili, nelle farmacie del territorio, al terminal di Collemaggio  e all’infopoint della Fontana Luminosa.

Questa campagna di screening “massiva” per il rilevamento del virus Covid-19 che, su base volontaria, sta coinvolgendo l’intera popolazione della provincia di L’Aquila, vede  impegnate tutte le componenti del Sistema Sanitario provinciale.

Pertanto l’Ordine dei Medici di L’Aquila ha richiesto la collaborazione di tutti i propri iscritti per far fronte alle esigenze dei numerosi punti di prelievo individuati sul territorio. La Polizia di Stato, sempre attenta alle problematiche che coinvolgono la collettività, ed in virtù del rapporto di costante collaborazione con l’Azienda Sanitaria Locale, ha risposto tempestivamente all’appello delle Istituzioni, contribuendo con proprio personale medico.

In particolare, la Dott.ssa Masciovecchio Alessandra, Medico Principale della Polizia di Stato e Dirigente dell’Ufficio Sanitario della Questura, ha manifestato da subito la volontà di essere impiegata nelle operazioni di screening, dando la massima disponibilità. La stessa ha dichiarato che l’elevata affluenza già nel primo giorno di test dimostra indubbiamente un alto senso civico e di responsabilità della popolazione aquilana nonché la volontà di contribuire al contrasto della diffusione del virus.

Il costo della comunicazione istituzionale per questa campagna di screening nel territorio del Comune dell’Aquila è costata ottomila euro e spicci. Tutti i comuni devono, infatti, garantire un adeguato livello di comunicazione e “la corretta informazione alla popolazione sulla situazione in atto”. Il comune dell’Aquila si è affidato  alla Dcm Media per la produzione di manifesti, cartelli rigidi, badge, stampe (10mila in quadricomia con l’elenco dei punti di prelievo e 10mila copie del modulo della Asl) e tutto il necessario per l’organizzazione materiale della campagna e delle postazioni.

Addirittura è stato coinvolto un fotografo ed un videomaker per realizzare le immagini nelle varie postazioni tutti i giorni di screening con l’ausilio anche del drone. Immagini sulle strade di accesso alle postazioni medesime con focus sul traffico, sui controlli delle forze dell’ordine, sull’esecuzione dei tamponi agli operatori, sul momento del pranzo dei medesimi, interviste al Sindaco e agli operatori.  “Le immagini – si legge – dovranno essere riprese anche con drone e, al termine di ciascuna delle giornate di screening, dovrà essere confezionato un video che dimostri l’andamento della giornata medesima. Inoltre, dovrà essere realizzato un video conclusivo, da mettere a disposizione dell’amministrazione comunale entro la mattinata successiva alla conclusione dello screening.”

“Come medico è stato naturale per me scendere in campo per aiutare il Comune in questa iniziativa; come me tantissimi medici, infermieri e operatori sanitari hanno deciso di non tirarsi indietro, ma al contrario hanno fortemente voluto, da volontari, essere in prima linea”.

Questo il commento dell’assessore regionale Guido Liris (FdI), ex vice sindaco del capoluogo e medico di professione, che è sceso in campo per aiutare i colleghi operatori sanitari ad effettuare i tamponi nel piazzale dell’ex multisala Garden a Monticchio dove è stato allestito l’Hub della Croce Rossa L’Aquila e dove, oltre ai sanitari e personale medico della Croce Rossa sono presenti, grazie all’accordo stipulato con l’Università degli Studi, anche studenti di Scienze infermieristiche.

“Siamo molto soddisfatti ad oggi della risposta della cittadinanza a questo screening – spiega Liris – Lo abbiamo detto, ma è bene ribadirlo: è fondamentale aderire alla campagna di screening affinché si recuperi il tracciamento e per arginare il più possibile i contagi nella nostra provincia e nella nostra città”.

 

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