
L’AQUILA – Hanno preso il via oggi i lavori di demolizione e ricostruzione di due fabbricati di proprietà dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale (ATER) della provincia dell’Aquila, situati in Piazza Campo Imperatore. Danneggiati dal sisma del 2009, i fabbricati torneranno a nuova vita grazie a un finanziamento di 3,6 milioni di euro derivante dagli incentivi del “Superbonus rafforzato” (Art. 119 Comma 8 ter del D.L. 34/2020 e successive modifiche).
L’intervento, che riguarda 8 appartamenti e altrettanti fondaci, si concluderà entro la fine del 2025 e prevede la realizzazione di edifici NZeb (Nearly Zero Energy Building), ovvero a energia quasi zero, con standard energetici e antisismici di altissimo livello.
Innovazione e sicurezza per il nuovo complesso residenziale
I progetti, curati dallo Studio Masucci e dallo Studio Paris Engineering, saranno realizzati dall’impresa Oceania S.r.l. (rete ESB Group). I nuovi edifici raggiungeranno la classe energetica A4, la più alta prevista, grazie a tecnologie di ultima generazione:
- Tamponature in laterizio termico con isolamento a cappotto per eliminare i ponti termici;
- Impianti ibridi con pompa di calore e caldaia a condensazione in classe A;
- Pavimenti radianti e impianti fotovoltaici per una maggiore sostenibilità energetica;
- Nuovi infissi in PVC a taglio termico con doppio vetro basso emissivo.
Dal punto di vista strutturale, gli edifici saranno ricostruiti con calcestruzzo armato, garantendo un adeguamento completo alle normative antisismiche vigenti (NTC 2018). Il salto di quattro classi di rischio sismico, da F a B, rappresenta un risultato significativo, con un indice di vulnerabilità che passerà dall’attuale 0,25 (25%) al 100%.


Il presidente Antidormi: “Stiamo recuperando i ritardi nella ricostruzione”
Alla cerimonia di avvio dei lavori erano presenti i dirigenti ATER, tra cui il presidente del CdA, Quintino Antidormi, e i membri del consiglio, Luca Rocci e Angela Marcanio, insieme ai rappresentanti dell’impresa esecutrice.
“Tra i nostri obiettivi più importanti c’è quello di recuperare il grave ritardo nella ricostruzione del patrimonio danneggiato dal sisma di 15 anni fa,” ha dichiarato Antidormi. “Con l’avvio di questo intervento stiamo già cogliendo i primi risultati in linea con il nostro programma. Grazie alla professionalità della nostra struttura tecnica e amministrativa, possiamo finalmente dare risposte concrete agli inquilini, costretti fuori casa per troppo tempo. Ci scusiamo per i disagi e ribadiamo il nostro impegno ad accelerare le operazioni.”
Un progetto pilota per il futuro
L’intervento in Piazza Campo Imperatore rappresenta un esempio virtuoso di ricostruzione post-sisma, in cui innovazione, sostenibilità e sicurezza si uniscono per offrire ai cittadini abitazioni moderne, confortevoli e sicure. Con la conclusione prevista entro fine 2025, questo progetto segna un importante passo avanti nel recupero del patrimonio abitativo danneggiato e getta le basi per ulteriori interventi futuri in linea con i più alti standard qualitativi.