Una straordinaria dimostrazione di professionalità e innovazione medica si è verificata all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, dove una paziente over 60 è stata operata con successo da sveglia, senza l’uso dell’anestesia generale, a causa di una grave allergia ai farmaci anestetici. La donna, residente nella provincia aquilana, aveva precedentemente subito un intervento d’urgenza per una patologia diverticolare intestinale in un altro ospedale, che aveva reso necessario l’uso di una sacca esterna per l’evacuazione delle feci. Tuttavia, i rischi connessi alla sua allergia avevano scoraggiato altre strutture dal procedere con l’operazione per ripristinare il normale transito intestinale. Grazie alla collaborazione tra chirurghi e anestesisti del reparto di chirurgia diretto dal prof. Fabio Vistoli, l’intervento è stato eseguito utilizzando metodologie alternative all’anestesia totale. La paziente è stata operata con anestesia locale, dimostrando ancora una volta l’eccellenza delle risorse mediche del presidio aquilano. L’équipe che ha condotto l’operazione era composta dai chirurghi Antonio Giuliani, Lucia Romano, Mattia Riocci ed Elisabetta Iacobelli, con il supporto degli anestesisti Luigi Panella, Marco Vespasiano e Debora Treccani. La coordinazione tra i medici è stata essenziale, con il supporto di infermieri esperti quali Stefano Salvemme e Davide Romano, sotto la supervisione del coordinatore Giancarlo Mastropietro. Prima dell’intervento, sono stati necessari approfondimenti dettagliati per elaborare una strategia su misura per la paziente. “Questo tipo di interventi richiede competenze elevate, in particolare anestesiologiche, e un’elevata sintonia tra tutte le figure professionali coinvolte,” ha dichiarato il prof. Vistoli. “In assenza di questa possibilità, la paziente avrebbe probabilmente dovuto rivolgersi a una struttura fuori Regione.”
Dopo l’intervento avvenuto a fine ottobre, la paziente ha seguito un programma di riabilitazione e si è ristabilita completamente. Ha anche inviato una lettera di ringraziamento all’équipe medica, sottolineando l’impegno e la competenza dimostrati.
Questo successo si inserisce in un contesto di continuo miglioramento tecnologico e professionale presso l’ospedale dell’Aquila. L’introduzione del robot chirurgico ha dato un nuovo impulso alla chirurgia locale, garantendo precisione e riduzione delle degenze. L’episodio conferma il presidio San Salvatore come un punto di riferimento regionale per interventi complessi, offrendo soluzioni personalizzate anche in situazioni di grande difficoltà.