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L'Aquila, area pedonale per i venerdì in centro: le zone ...

Con l’avvio della fase 3 i commercianti del centro storico dell’Aquila tracciano un bilancio piuttosto positivo, abituati ormai a lavorare con le nuove misure di contenimento da covid. Il problema vero è rappresentato dai cittadini che sostano all’esterno dei locali e che non rispettano queste norme e il poco controllo da parte delle forze dell’ordine. La spazzatura spadroneggia per mancanza di cestini favorendone così l’accumulo e la dispersione. L’inciviltà sottoforma di schiamazzi notturni e vicoli presi d’assalto per bisogni organici.

I commercianti lamentano poi il traffico con le auto che passano a tutte le ore. Ma dal 26 almeno questo aspetto verrà risolto con l’avvio della ZTL.

“Non è facile lavorare in queste condizioni ma ce la stiamo mettendo tutta e finora ce la stiamo facendo. La gente sta rispondendo bene e tra noi commercianti ci aiutiamo e ci diamo una mano a vicenda. Inizia a dare i suoi frutti anche l’ordinanza anti botellon. Il Comune, però, dovrebbe venirci maggiormente incontro velocizzando i tempi per la concessione delle autorizzazioni per l’uso del suolo pubblico e mettendo più cassonetti per i rifiuti”.

Sono circa 250 le imprese che hanno riaperto nel centro storico dell’Aquila a oltre 11 anni dal terremoto, ove per centro storico si intende, più o meno, tutta la porzione di territorio che si estende all’interno del perimetro delle mura urbiche medievali.

Il conteggio aggiornato è fornito dal sito www.laquilaincentro.it, una piattaforma sviluppata dall’azienda aquilana Mister Wolf con l’obiettivo di censire e mettere ordine tra le varie tipologie di attività (negozi al dettaglio, bar, ristoranti, pub, alberghi, B&B, agenzie immobiliari ecc.) che hanno riaperto i battenti nel cuore della città

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