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Leggiamo con perplessità le affermazioni del consigliere Leonardo Scimia, in quanto non rispondono ai contenuti dei nostri comunicati. In particolare, non comprendiamo a quali dichiarazioni del Comitato Scuole Sicure faccia riferimento, poiché le informazioni da lui citate non sono mai state oggetto delle nostre comunicazioni. Un esempio riguarda il tema del “crollo delle iscrizioni”, che il consigliere menziona. Il nostro Comitato ha semplicemente raccolto i dubbi di numerose famiglie che, in seguito alla lettura degli indici di vulnerabilità sismica forniti dal Comune dell’Aquila, stanno riflettendo sulla scelta della scuola per i propri figli. Molti edifici scolastici, infatti, presentano valori di SLV (stato limite di salvaguardia della vita) tra 0.15 e 0.4, ben al di sotto del valore 1 previsto per edifici sismicamente adeguati. Di conseguenza, alcuni genitori si stanno chiedendo se sia il caso di cambiare la scuola dei propri figli. Non abbiamo mai parlato di “crollo delle iscrizioni”, anche perché i dati ufficiali non sono ancora disponibili, dato che le iscrizioni si chiuderanno il 10 febbraio.

Il consigliere Scimia, inoltre, scrive che non ci sarebbe “paura e allarmismo”. Tuttavia, leggiamo sui giornali di oltre 200 genitori che hanno raccolto firme per chiedere chiarimenti al Sindaco sulla sicurezza sismica delle scuole, e sappiamo che una Dirigente Scolastica ha inviato ben tre PEC al Sindaco prima di ricevere una risposta in merito alla sicurezza dei plessi scolastici del suo Istituto Comprensivo. Questi sono chiari segnali di preoccupazione legittima e giusta da parte delle famiglie, non un generico allarmismo. Il consigliere Scimia menziona anche la ricostruzione delle scuole nel centro storico. Come Comitato, abbiamo sempre auspicato il ritorno delle scuole nel centro storico, ma a condizione che vengano costruiti edifici sismicamente sicuri. In queste settimane, però, ci stiamo concentrando sulla “vulnerabilità sismica” degli edifici scolastici dell’intero territorio comunale, un tema differente dall’”idoneità sismica” di cui parla il consigliere Scimia. Noi stiamo richiedendo, in particolare, l’elenco degli interventi di adeguamento sismico già realizzati e di quelli ancora da pianificare dal Comune dell’Aquila. I concetti di vulnerabilità, idoneità e adeguamento sismico sono distinti e ci dispiace che il consigliere Scimia sembri confonderli.

Sul tema del “procurato allarme”, vogliamo precisare che la frase citata dal consigliere, “a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica l’edificio mostra indici di sicurezza inferiori a quelli previsti da normativa”, non proviene da un nostro comunicato, ma dalla Giunta Comunale, come riportato nella delibera n.577 del 10 dicembre 2024. Se il consigliere Scimia desidera una copia della delibera per chiarire qualsiasi dubbio, siamo felici di inviargliela.

Infine, ci sorprende che il consigliere Scimia cerchi di distogliere l’attenzione dalle domande legittime che poniamo all’Amministrazione Comunale, cercando di delegittimare le nostre richieste attraverso il riferimento a presunti legami politici. La nostra battaglia è Politica con la “P” maiuscola, poiché riteniamo che la sicurezza sismica delle scuole sia una questione che riguarda tutta la comunità, al di là di ogni appartenenza partitica.

Ci auguriamo di aver chiarito al consigliere Scimia la natura della nostra richiesta e lo invitiamo a contribuire attivamente, nel suo ruolo di consigliere comunale, a sollecitare una risposta da parte dell’Amministrazione alle nostre legittime domande.

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