Dalle indiscrezioni che emergono dopo l’incontro tra il premier Conte, il ministro Boccia e il Ministro Speranza, le misure da adottare dopo il 7 gennaio potrebbero essere definitive.
L’ipotesi molto probabile è che tutta l’Italia sarà zona arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio con divieto di spostamento tra le regioni ma consentendo le visite a parenti e amici sempre in due persone. Il 7 e l’8 gennaio saranno gialli, quindi spostamenti liberi sia pure con mascherina obbligatoria e distanziamento. Aperti i negozi e i bar e ristoranti ma fino alle 18.
Variati anche gli indici Rt: la zona arancione scatta con Rt pari o superiore a 1 e quella rossa a 1,25. Dall’11 al 15 ritorna la divisione per fasce e dunque ogni regione seguirà le regole previste dalla fascia in cui si trova, sulla base delle valutazioni dell’Istituto superiore di sanità. L’idea che può cambiare il quadro di chiusure e riaperture l’ha lanciata Dario Franceschini dopo aver ascoltato gli scienziati. Il ministro della Cultura ha proposto la creazione di una quarta fascia di rischio, una «zona bianca» nella quale entrerebbero le regioni con gli indicatori migliori.
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