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SULMONA. Passa l’esame l’aula-mensa della scuola media Serafini di Sulmona. Nella giornata di oggi sono state effettuate le verifiche nel locale adibito alla refezione scolastica per il rispetto delle misure di distanziamento, necessario per evitare la contaminazione del cibo. E’ arrivato quindi il via libera per il pasto da casa che potrà essere consumato, come prevede il regolamento interno dell’istituto, all’interno della stessa aula condivisa con gli alunni che hanno aderito al servizio mensa. Sono circa 30 gli studenti che hanno scelto di portare il panino o il pasto da casa. Un numero in aumento rispetto agli anni passati. “Le verifiche erano necessarie per organizzare gli spazi e permettere che il consumo del pasto, portato da casa o servito a mensa, avvenga in totale sicurezza”- afferma Giuseppe D’Angelo, presidente del consiglio d’istituto. Sulla stessa lunghezza d’onda la preside, Alessandra Di Mascio. “E’ stato necessario andare a verificare le condizioni di funzionamento e l’affollamento dello spazio per mettere in atto tutte le misure di sicurezza. Siamo nella condizioni di voler incontrare il favore dei genitori ma nella sicurezza dei bambini”- afferma la dirigente scolastica. Nella giornata di ieri un gruppo di genitori aveva protestato, recandosi a scuola per riprendere i propri figli e farli pranzare a casa. Secondo le famiglie le verifiche nell’aula mensa andavano fatte nelle scorse settimane, visto il ritardo con cui è partito il servizio di refezione scolastica per i 900 alunni delle scuole sulmonesi. A gestirlo, fino al 20 dicembre prossimo, è la ditta Ep Coselp. L’appalto da tre milioni di euro, la scorsa estate, era stato aggiudicato dalla Rica di Somma Vesuviana. Ma la ditta è stata estromessa nelle scorse settimane per le difficoltà legate al reperimento di un centro di cottura. (a.d.a.)

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