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SULMONA – Gli stipendi non arrivano e la Filcams Cgil indice lo sciopero. Va avanti il braccio di ferro fra il sindacato e la società Olicar sul pagamento degli stipendi arretrati ai circa cento lavoratori in stato di agitazione che prestano servizio nei presidi ospedalieri della provincia dell’Aquila ( Sulmona, Castel Di Sangro, Avezzano e L’Aquila). La Olicar ha fatto sapere al sindacato, dopo il verbale di mancato accordo in Prefettura, che avrebbe provveduto a corrispondere gli stipendi entro la giornata di oggi 18 ottobre, dopo il ritardo dei flussi economici da parte della società Manital Idea, controllata di Olicar. “La Filcams Cgil”- si legge in una nota- “unitamente alle rispettive Rsa di appalto, fanno presente che a fronte del mancato rispetto dei termini di pagamento degli stipendi in favore dei lavoratori, riportati sia nell’accordo sindacale nazionale del 4 ottobre scorso sia nel verbale di mancato accordo del 9 ottobre redatto in Prefettura all’Aquila, visti i termini ultimi di pagamento disposti dalla Olicar e visti i termini di legge della 146/90 stabiliti in Prefettura, utili ad azioni di lotta sindacale, comunicano alla Olicar Gestione Srl che, nonostante i termini già scaduti previsti sugli accordi sindacali, in mancanza del rispetto anche dei termini ultimi di pagamento (oggi, 18 ottobre 2017), già a partire da domani ci attiveremo immediatamente per il recupero di quanto dovuto ai lavoratori in termini di stipendio nei confronti della committente, ovvero la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, chiedendo in surroga detti pagamenti, oltre a proclamare lo sciopero degli addetti per tutta la giornata lavorativa del 20 ottobre”. E non finisce qui. Il sindacato ribatte sulla delicata situazione della vertenza, ancora in via di definizione sui tavoli nazionali, portando avanti lo stato di agitazione.

Andrea D’Aurelio

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