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SULMONA – Ripulitura delle strade in occasioni di eventi particolari, manutenzione dei giardini e delle aree pubbliche, pulizia del verde e dei siti archeologici. Sono queste alcune delle attività che il Comune di Sulmona e la Casa di Reclusione hanno individuando per i lavori di pubblica utilità da sottoporre ai “detenuti meritevoli”, quelli cioè che stanno portando a compimento il percorso di rieducazione sociale. Si tratta di lavori non retribuiti ma utili alla comunità. Un’attività simile fu posta in essere nel luglio del 2012, nell’era Federico, quando era assessore alle politiche sociali, Mariella Iommi. Il Comune quindi ha dato seguito al percorso avviato con la Casa di Reclusione. Con delibera di Giunta numero 145 del 31 luglio scorso, sindaco e amministratori di Palazzo San Francesco, hanno approvato lo schema di convenzione per i lavori di pubblica utilità. Toccherà ora al primo cittadino sottoscrivere materialmente l’accordo. L’intento della Casa di Reclusione è quello di promuovere e realizzare interventi di politica attiva del lavoro a favore di lavoratori e persone appartenenti a categorie in condizioni di svantaggio e che hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro impiegandoli in attività di lavoro di pubblica utilità per interventi di natura straordinaria. “E’ un grande risultato per questo ringraziamo il Comune e il sindaco Annamaria Casini per la sensibilità mostrata”- dichiara il Direttore del penitenziario peligno, Sergio Romice spiegando che la convenzione non è altro che un’opportunità in più, da cogliere e da valutare, per una categoria di detenuti che volontariamente e senza retribuzione potranno mettersi a disposizione della comunità nell’ottica della rieducazione e del reinserimento sociale.

Andrea D’Aurelio

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