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SULMONA. “È un giorno di festa per l’Abruzzo”. Le parole del presidente della Regione, Marco Marsilio, scandiscono il tono dello storico evento. Dopo tre lunghi lustri di attesa, il Liceo Classico Ovidio di piazza XX Settembre, riapre oggi le sue porte alla città. L’emozione è palpabile ai piedi della statua del sommo poeta. I liceali sono arrivati alla spicciolata per sistemarsi lungo la piazza e sulla scalinata dove intere generazioni hanno atteso l’interrogazione di greco o il compito in classe di latino. Ricordi e aneddoti cedono il passo alla cerimonia, coordinata dal giornalista, Giuseppe Fuggetta. “Chiediamo scusa per l’attesa. Oggi però è una giornata che chiude una pagina di storia. Tre generazioni non hanno potuto vivere questo ambiente”- ha esordio il presidente della provincia, Angelo Caruso. A tenere a “battesimo” il liceo ristrutturato è stato il sindaco, Gianfranco Di Piero. “È una giornata storica e solenne per l’intera comunità. Restituiamo alla città una scuola importante che ha forgiato menti ed eccellenze”- afferma il primo cittadino che al suo fianco ha voluto Annamaria Casini, ex sindaco della città. “È il più bel regalo di Natale per tutti noi”- ha aggiunto la Casini. Era stata la sua amministrazione a bandire la gara d’appalto. I lavori erano partiti poi il 28 settembre 2022 e si sono conclusi nei mesi scorsi. Non è ancora finita. Si sta completando il trasloco e si stanno allacciando le utenze. Il rientro degli studenti avverrà al termine delle festività natalizie. “La scuola in questi anni non si è comunque fermata con le sue attività. Oggi coroniamo sogno nel segno di Ovidio”- ha concluso la preside, Caterina Fantauzzi. Sul balcone della porta d’ingresso sventola il tricolore, issato dagli studenti e dall’assessore alla cultura, Carlo Alicandri Ciufelli. Versi e musica coronano la festa. Sedici anni ci sono voluti ma alla fine ne è valsa la pena. Per dirla con le parole di Platone “Kalepá tá kalá”. Le cose belle sono difficili

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