
SULMONA. “La politica si fa con sentimenti e non con risentimenti. Io ho risentimenti anche se mi sento di dire di essere stato tradito dal fuoco amico”. Con queste parole l’ex sindaco di Sulmona, Gianfranco Di Piero, riprende le fila del discorso per tracciare il bilancio degli ultimi tre anni che lo hanno visto a capo della coalizione”Liberamente Sulmona”, progetto che si è infranto lo scorso anno con il passaggio in minoranza di tre consiglieri. Di Piero, a mente lucida, dopo la caduta con le dimissioni in blocco di nove consiglieri comunali, ha voluto riavvolgere il nastro, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. Il primo pallino, per Di Piero, è stata l’edilizia scolastica: la riapertura del Liceo Classico, l’avvio dei lavori alla Lola Di Stefano, il completamento dell’iter per la Radice (l’abbattimento non è partito). Sul fronte dei lavori pubblici appaltati i lavori per la bonifica della discarica di Santa Lucia, ultimati gli interventi per efficientamento energetico del Teatro e Cinema, cantiere più vicino per il campo Mezzetti devastato dai vandali, incarico di progettazione per l’ex caserma Cesare Battisti, lavori in corso per la pista ciclopedonale delle Marane, recupero dell’ex Pastorino, la rimessa a norma del canile comunale che non risultava accatastato. “Qualche mio predecessore ha detto che non abbiamo avuto emergenze. Ma la gestione di una città di Sulmona è già un’emergenza”- afferma Di Piero, riferendosi alla Casini “Lei ha avuto un regista che teneva buoni tutti i consiglieri comunali”. E ancora i lavori al Parco Fluviale e alcune opere effettuate al cimitero. Nota dolente è quella degli asfalti. “Siamo intervenuti su piazza Garibaldi, viale della Repubblica e abbiamo sottoscritto accordo con Saca per la rete stradale di via Trento e via Gorizia. Una situazione devastata”- ricorda Di Piero che punta l’accento sulla riorganizzazione della macchina comunale e in particolare della polizia locale. “Avevamo un corpo di polizia che ha chiesto più volte al Prefetto lo stato di agitazione. Noi ci siamo insediati e abbiamo trovato un corpo dissanguato. Ora c’è un comandante-dirigente che ha ricompattato la polizia locale con competenza e risultati”- sottolinea l’ex primo cittadino che annuncia anche il potenziamento del sistema di videosorveglianza cittadino. Sul fronte della sicurezza è stato commissionato uno studio sugli impianti semaforici ed è stata sottoscritta una convenzione per il polo di protezione civile. Poi il passaggio sul Cogesa. “Abbiamo trovato un’emergenza di carattere ambientale e lo abbiamo aggredito tramite la convenzione con Arta. Ora i cattivi odori sono notevolmente contenuti. Un problema che si trascinava da anni nella generale indifferenza delle istituzioni”- dichiara Di Piero, ritenendo che proprio il Cogesa abbiamo pesato per lo scioglimento del consiglio comunale. “Abbiamo posto sempre attenzione sul controllo e risanamento dei conti. Per questo si sono voluti liberare di questo sindaco”- rincara l’ex primo cittadino. Sul turismo area camper e tassa di soggiorno, i due temi oggetto di scontro per un periodo, ora entrambi risolti e gestiti in modo efficace secondo Di Piero. Su questo fronte si inserisce anche il processo di digitalizzazione dei musei. Sullo sport sono stati ricordati alcuni eventi come il mondiale di pattinaggio della scorsa estate. La cultura un altro pallino dell’ex sindaco: contributi più alti per le istituzioni cittadine, notti bianche, giornate ovidiane e progetto di rivitalizzazione dei luoghi di cultura, cartelloni del periodo pasquale. Qualche autocritica la lascia alla fine Di Piero. “Abbiamo peccato di attaccamento alle poltrone. Ho sbagliato a non fare valere l’autorevolezza del sindaco e abbiamo peccato di infantilismo politico. Questa città ha bisogno di essere pacificata e governata”- conclude Di Piero- “la politica si dice che si fa senza sentimenti e risentimenti. Io ho avuto sentimenti ma non ho risentimenti. È necessario guardare al futuro. Io vengo dal cantiere e posso dire che c’è bisogno di uno sforzo corale”.