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SULMONA – Si chiude con un nulla di fatto il tavolo in Prefettura per scongiurare i licenziamenti alla Clinica San Raffaele di Sulmona. La Regione continua a mostrarsi disponibile a adeguare il budget ma l’azienda vuole che venga messo tutto nero su bianco. Cgil e Cisl mantengono aperto lo stato di agitazione del personale ed annunciano sin da ora ogni forma di lotta e protesta per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per la garanzia delle prestazioni sanitarie nel territorio. “I rappresentanti della Regione Abruzzo- spiegano Antony Pasqualone e Mauro Incorvati- hanno dichiarato che, dopo l’ultimo tavolo di monitoraggio presso il ministero, la Regione Abruzzo, dall’anno corrente, ha la possibilità di incrementare i tetti di spesa per le strutture accreditate che erogano le ‘prestazioni di alta complessità’, ferma restando la garanzia degli equilibri finanziari” ricordando, tra l’altro, che in mancanza di un presidente non si possono modificare i tetti di spesa. “L’Azienda San Raffaele, pur considerando positive le dichiarazioni della Regione Abruzzo non ha ritirato la procedura di licenziamento subordinando detta possibilità alla adozione di atti formali da parte della Regione Abruzzo”- aggiungono i sindacalisti che dichiarano battaglia su tutti i fronti per tutelare i livelli occupazionali.

Andrea D’Aurelio

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